Curatore:
Titolo: La stazione Bayard di Torre Annunziata
Prefazione di Flavio Russo
Descrizione: Volume in formato 8°; 110 pagine; alcune illustrazioni a colori
Luogo, Editore, data: Youcanprint, 2018
Collana:
ISBN: 9788827817612
Prezzo: Euro 16,00
Disponibilità: In commercio
Il libro è un lavoro realizzato alla luce di nuovi documenti inediti d'archivio. L’autore, un appassionato araldista e studioso locale, evidenzia con precisi riferimenti e motivazioni la modifica di un territorio a tratti stravolto da un insediamento tecno-urbano che di massima contribuì allo sviluppo sociale del territorio.
La pubblicazione è un’ erudita risposta al quaderno di architettura di Nunzia Cantile dal titolo “Sulle orme di Bayard, il viadotto di Torre Annunziata”, che nel 9 febbraio del 2018 fu presentato al Palazzo Criscuolo, sede del Museo dell’Identità di Torre Annunziata.
Il lavoro di Vincenzo Amorosi si differenzia dall’opera della Cantile sia per contenuto che per argomenti.
Esso è strutturato fondamentalmente su argomenti storici, tecnici, realizzativi in termini ferroviari visti in un contesto ambientale e su un’analisi del territorio oplontino d’inizio ‘800.
Lo studio dei documenti conservati all’Archivio di Stato in Napoli hanno contribuito ad ampliare la conoscenza di un manufatto costruttivo, nello specifico il viadotto ferroviario, che sta vivendo attualmente un’attenzione mediatica sull’onda essenziale di una curiosità invisa in tempi addietro, ma rinata stranamente da un progetto di riqualificazione della struttura e da una facilissima consultazione documentaria che il mondo informatico offre da tempo.
Ci riferiamo alla consultazione dei fascicoli dei disegni progettuali dell’ingegnere Giuseppe Bayard della prima strada ferrata Napoli-Nocera-Castellammare nel sito della Bibliothèque Numerique Patrimoniale des Ponts et Chaussées con sede a Parigi, al quale la stessa Cantile e la fondazione Ferrovie dello Stato hanno attinto per realizzare, l'una il quaderno di architettura, e l'altra la mostra dal titolo “Il sogno di Bayard” allestita nel Museo di Pietrarsa ed esposta dal 24 febbraio al 25 aprile nel 2018.
Il libro “La stazione Bayard di Torre Annunziata” è arricchito da una prefazione dell’ingegnere Flavio Russo, storico ed esperto di architettura e tecnologia militare
Il lavoro di Vincenzo Amorosi si differenzia dall’opera della Cantile sia per contenuto che per argomenti.
Esso è strutturato fondamentalmente su argomenti storici, tecnici, realizzativi in termini ferroviari visti in un contesto ambientale e su un’analisi del territorio oplontino d’inizio ‘800.
Lo studio dei documenti conservati all’Archivio di Stato in Napoli hanno contribuito ad ampliare la conoscenza di un manufatto costruttivo, nello specifico il viadotto ferroviario, che sta vivendo attualmente un’attenzione mediatica sull’onda essenziale di una curiosità invisa in tempi addietro, ma rinata stranamente da un progetto di riqualificazione della struttura e da una facilissima consultazione documentaria che il mondo informatico offre da tempo.
Ci riferiamo alla consultazione dei fascicoli dei disegni progettuali dell’ingegnere Giuseppe Bayard della prima strada ferrata Napoli-Nocera-Castellammare nel sito della Bibliothèque Numerique Patrimoniale des Ponts et Chaussées con sede a Parigi, al quale la stessa Cantile e la fondazione Ferrovie dello Stato hanno attinto per realizzare, l'una il quaderno di architettura, e l'altra la mostra dal titolo “Il sogno di Bayard” allestita nel Museo di Pietrarsa ed esposta dal 24 febbraio al 25 aprile nel 2018.
Il libro “La stazione Bayard di Torre Annunziata” è arricchito da una prefazione dell’ingegnere Flavio Russo, storico ed esperto di architettura e tecnologia militare