lavoisier e parthenope corinna guerraAutore: Corinna Guerra
Titolo: Lavoisier e Parthenope
Sottotitolo: Contributo ad una storia della chimica nel Regno di Napoli.
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 17); 391 pagine.
Luogo, Editore, data: Napoli, Società Napoletana di Storia Patria, 2017
Collana: Biblioteca Storica Meridionale, Saggi. N. 3
ISBN: 9788880440857
Prezzo: Euro 25,00
Disponibilità: In commercio

 


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Il 1789 ha segnato inesorabilmente la storia europea a causa della Rivoluzione francese, ma quest’ultima non fu la sola rivoluzione ad aver avuto luogo in quell’anno e soprattutto a diffondersi dalla Francia in tutta Europa.
Antoine Lavoisier, infatti, fu il principale protagonista della Rivoluzione chimica, ovvero di un’operazione intellettuale che, sotto la spinta di nuove scoperte e nuove premesse metodologiche, riorganizzò drasticamente la disciplina.

Come tutte le idee rivoluzionarie, la nouvelle chimie non fu accolta nello stesso modo e negli stessi tempi da tutte le comunità di studiosi.
Come reagirono i chimici del Regno di Napoli, di gran lunga il regno più esteso della penisola italiana, la cui capitale Parthenope, secondo l’antico nome legato al mito delle sirene, costituiva un importante centro editoriale, oltre ad essere una delle tre città più popolate d’Europa?
L’autrice, vagliando la produzione a stampa e manoscritta di quell’insieme indistinto di chimica pneumatica, vulcanologica e medico-farmacologica cui gli studiosi del Regno di Napoli si dedicarono, ci restituisce un accurato repertorio dei regnicoli che si confrontarono con la nuova chimica per adottarla o confutarla.
Ne risulta un vivace affresco della vita scientifica partenopea della seconda metà del Settecento, laddove al fitto intreccio di persone si somma la descrizione dei luoghi dell’insegnamento della disciplina, degli esperimenti effettuati, delle problematiche oggetto d’analisi chimica, per illustrare, infine, quanto la particolare natura geochimica del luogo, dovuta alla presenza del Vesuvio, e gli eventi di storia generale, come la Repubblica Napoletana del 1799, hanno finito per condizionare sensibilmente la storia della chimica del Regno.

Il libro ha ricevuto il 2017 Prize Young Historian dell'International Academy of the History of Science https://www.aihs-iahs.org/en/prizes
INDICE
Prefazione di Renata De Lorenzo - I
Introduzione di Maurizio Torrini - II
Ringraziamenti - 9
Abbreviazioni - 11
Prolegomeni  ad  ogni  futura  storia  della  chimica  che  si  presenterà  come italiana - 13

I. La Pira e Parisi, gli artiglieri traduttori - 23

1. La scelta del testo - 24
1.2 La priorità napoletana - 25
1.3  Il  ruolo  svolto  dal  caso  e  dalle  vicende  personali  dei traduttori - 27
1.4 Chi e dove avrebbe letto questa traduzione - 30
1.5 Gli eventuali effetti della traduzione - 31

2. L’impiego della chimica nell’artiglieria - 35

3. L’educazione dell’esercito al tempo del Traité - 40

4. Traduzioni del Trattato elementare di chimica  a confronto - 43
4.2  L’episodio  della  pioggia  di  manna  e  gli  esperimenti  di  La Pira - 46

5. Alla ricerca del salnitro - 49

6. Il viaggio d’istruzione con cui tutto ebbe inizio - 54

7. Dai libri al laboratorio - 57


II. Andrea Savaresi, l’incompreso - 63

1. Annales de chimie - 64

2. Medicina domestica - 87

3. Piano d’un corso di studi diretto a perfezionare la medicina - 89
4. I Savaresi ed i disordini rivoluzionari - 99


III. Matteo Tondi, l’entusiasta - 103

1. I manuali di chimica - 103
1.2 La pedagogia della chimica - 106
1.3 Due manuali a confronto a Napoli - 108
1.4 Alcune conclusioni sulle modalità di accoglienza della nuova chimica dal punto di vista dei manuali - 118
2. Il mineralogista - 121


IV. Nicola Andria, il tormentato - 131

1. La chimica delle armi - 131
2. La scelta ed il significato dei termini - 139


V. Giuseppe Vairo, ovvero l’introduttore - 143


VI. Vincenzo Comi, l’industrioso - 167

1. La guida prediletta - 167
2. Il giovine professore di Medicina - 170
3. Giornalismo chimico - 177

VII. Antonio Pitaro, l’intraprendente - 189

1. Il modello in scala della Grotta dell’arco - 189
2. Fra i savants di Francia - 192
3. Chi ha paura delle ceneri vulcaniche? - 195
4. I chimici ed il Vesuvio - 202
5. L’importanza di saggiare il carbon fossile - 207
6. Storia di una meteora ignea - 211

VIII. Saverio Macrì, l’indeciso - 215

1. Le scuole private di chimica - 216

2. Le acque minerali - 222

3. Almum chemiatrorum collegium - 226

IX. Carlo Lauberg e Annibale Giordano, les citoyens chimistes - 233

1. L’Accademia di chimica delle cospirazioni - 233

2. Altri esiti del 1799 - 238

Conclusioni - 245
Appendice - 253
Memorie di Tondi - 253
Lettere di Andria - 271
Opere di Vairo - 276
De’Giorgi Bertola, L’invito in Ottobre - 317
Commercio scientifico - 319
Avviso al pubblico - 323
Continuazione della nota 42 cap. VII - 325
Bibliografia - 333
Indice dei nomi - 379

 


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