l opera comica napoletana stefano caponeAutore: Stefano Capone
Titolo: L'opera comica napoletana (1709-1749)
Sottotitolo: Teorie, autori, libretti e documenti di un genere del teatro italiano a cura di Carmela Lombardi
Descrizione: Edizione in formato 8° (cm 24 x 16); 431 pagine.
Luogo, Editore, data: Napoli, Liguori, ottobre 2007
Collana: Scienze del testo, diretta da Michele Rak e Fabrizio D. Raschella'
ISBN: 9788820740566
Prezzo: Euro 41,50
Disponibilita': In commercio

 


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Il libro ricostruisce la storia dell'opera comica, un genere letterario e teatrale dalla straordinaria fortuna di pubblico nel primo Settecento.
I suoi libretti, la varieta' dei soggetti, la composizione del pubblico segnalano un teatro musicale messo in scena con il lavoro di impresari, librettisti, musicisti, cantanti, maestranze, alimentato da appaltatori intraprendenti, tra i conflitti di un ambiente litigioso e le alterne fortune degli interpreti, sorvegliato dalla censura.

In circa 40 anni (1709-1749) i suoi testi producono una moda, ideata e realizzata a Napoli nella lingua locale.
L'opera comica occupa rapidamente uno spazio intermedio, fino ad allora inesistente nel costume teatrale, tra il dramma per musica e lo spettacolo da piazza. L'opera attrae sempre piu' varie categorie di spettatori, in particolare quando gli impresari decidono di rinunciare, in parte, agli abbonamenti annuali per i palchi e di consentire l'accesso ai teatri a chiunque sia in grado di pagare il biglietto.
L'opera comica ha come soggetto le vicende amorose del 'popolo basso' per il divertimento della nobilta' e del 'popolo civile'. Tra il palcoscenico e la sala possono cosi' confrontarsi le etiche, i costumi, le mentalita' di gruppi diversi attenuate e rivelate nel conflitto in maschera di tutti gli spettacoli.
a cura di Carmela Lombardi

Stefano Capone (1959-2007), esperto della poesia da teatro, è stato tra i maggiori studiosi europei dell'opera comica napoletana.
Ha insegnato Teoria e storia dei generi letterari presso la Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' di Siena (sede di Arezzo). Tra le sue pubblicazioni: Autori, imprese, teatri dell'opera comica napoletana. Documenti per una storia del teatro napoletano del '700 (1709-1737), Foggia 1992; Le nozze del principe, Foggia 1997; I racconti della rivoluzione. Documenti per una storia del 1799 in Capitanata, Foggia 1999.

Carmela Lombardi, Associato di Semiotica del testo e Semiotica delle arti (Universita' di Siena, sede di Arezzo), è uno dei maggiori esperti europei di storia della danza, uno dei linguaggi d'arte connessi alle dinamiche del costume e delle societa'. La sua ricerca riguarda i modelli e sistemi della conoscenza e i loro rapporti con la letteratura e le altre arti. I suoi libri hanno ricostruito la circolazione del libro di letteratura in Europa (La lettura in Europa. Documento 2001. La comunicazione sul Web dei dati sulla lettura, Torino 2003) e alcuni aspetti della trattatistica del teatro di danza come veicolo di racconti, personaggi e intrecci letterari nella cultura europea tra Seicento e Settecento (Danza e buone maniere nella societa' dell'antico regime. Trattati e altri testi italiani tra 1580 e 1780, Roma 1991; Enciclopedia e letteratura. Retorica, poetica e critica della letteratura in una enciclopedia del primo Seicento, Arezzo 1993; Il ballo pantomimo. Lettere, saggi e libelli sulla danza (1773-1785), Torino 1998; Trattati di danza in Italia nel Settecento, Napoli 2000).

 


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