ALMANACCO DELL CANZONE NAPOLETANA. II Parte: 1923 - 1980 - Antonio SciottiAutore: Antonio Sciotti
Curatore:
Titolo: Almanacco dell Canzone Napoletana II Parte
Sottotitolo: 1923 - 1980
Descrizione: Volume in 8°, pagine 501, ricco apparato iconografico
Luogo, Editore, data: Avellino, Arturo Bascetta Editore, 2021
Collana: Canzoni fra Otto e Novecento
ISBN: 9788872972472
Condizioni: nuovo
Prezzo: Euro 60,00
Disponibilità: In commercio

 


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I due volumi dell’Almanacco della Canzone Napoletana comprendono il segmento temporale più influente della canzone napoletana che va dal 1880, anno in cui si avvia l’Industrializzazione della melodia partenopea, al 1980 dove si afferma il movimento del Neapolitan Power.

Vengono identificate quattro macro aree cronologiche nelle quali si è affermato il rinnovamento della canzone napoletana: l’Industrializzazione (1880), la Commercializzazione (1950), la Neapolitan Power (1975) e la Vesuwave (1990).

La canzone napoletana è il nucleo intorno al quale l’intero studio si è incentrato ponendo al centro l’esclusivo operato di addetti ai lavori, editori, impresari, giornalisti per ricostruire lo straordinario processo evolutivo, dal vicoletto nel quale era relegata alla ribalta internazionale nelle ultime decadi del diciannovesimo secolo. Sono stati meticolosamente setacciati gli anni in esame per restituire un quadro esaustivo storico e sociale con l’ausilio essenziale di documenti di prima mano che hanno schiuso traiettorie imprescindibili nel percorso in analisi.

Ogni singolo capitolo è un nitido fotogramma di storie ed eventi che tessono una narrazione documentaristica e argomentativa. In questa tavola del tempo per la quale è stato adoperato il termine di almanacco è stato rilevata ogni traccia del percorso della canzone napoletana, partendo dai suoi primi albori e ripercorrendo il suo tragitto nelle manifestazioni della Piedigrotta, dal 1880 al 1946 e di seguito dei Festival dal 1947 che sancisce quello che viene considerato il secondo rinnovamento della canzone vale a dire quello della Commercializzazione derivante dalle potenzialità del palcoscenico che sostituisce la Piedigrotta.

Il focus sulla canzone-attualità, genere che permette il primo lancio della ancora sconosciuta melodia partenopea erroneamente confusa con la canzone d’occasione e l’identificazione dei misteriosi primi interpreti napoletani e stranieri delle cosiddette canzoni internazionali (quali Voce ‘e notte, Era de maggio, Tu ca nun chiagne, Reginella, Torna a Surriento, ‘O sole mio, Santa Lucia luntana, ‘O marenariello, Palomma ‘e notte, Torna maggio, Maria Marì e altre) compensa un vuoto storico che meritava approfondimenti necessari.

Viene tributato, inoltre, un posto d’onore agli investimenti stranieri, quello tedesco risalente al 1911 (Polyphon) e quello americano del 1923 (Santa Lucia), che rivelano non solo la capacità attrattiva della canzone napoletana, ma anche le diatribe derivanti da queste operazioni con rappresaglie da parte degli autori, editori e impresari.

L’ultimo paragrafo funge quasi da intruso rispetto all’excursus temporale in oggetto ed è quello nel quale si accenna brevemente ai primi anni ’90 del Novecento a completamento del quadro storico della canzone napoletana.
Antonio Sciotti

INDICE:

I. Piedigrotta 1923
Dall’America Antonio De Martino dà origine alla casa editrice Santa Lucia
La stampa non gradisce un americano a capo della canzone napoletana
E. A. Mario scrive altri canti d’emigranti
Morte nel Cinematografo
Nasce la casa editrice Cerie a New York
L’ultima Piedigrotta della casa editrice La Canzonetta organizzata da Libero

II. Piedigrotta 1924
Musica napoletana per Sacco e Vanzetti
Per la prima volta appare il gobbo piedigrottesco

III. Piedigrotta 1925
Incredibile successo di Bovio con Lacreme napulitane
L’audizione di Piedigrotta di Raffaele Viviani
Ernesto Murolo scrive Piscatore ‘e Pusilleco

IV. Piedigrotta 1926
Ernesto Murolo presenta la canzone di protesta Tarantella internazionale
Armando Gill presenta E allora? e Palomma

V. Piedigrotta 1927
Arriva da New York ‘A cartulina ‘e Napule
Il tentativo in musica di salvare Sacco e Vanzetti dalla sedia elettrica
Il ritorno alle scene di Elvira Donnarumma

VI. Piedigrotta 1928
Tarantella scugnizza alla Piedigrotta Santa Lucia
Titina De Filippo canta alla Piedigrotta E. A. Mario
Gennaro Pasquariello canta ‘A casciaforte

VII. Piedigrotta 1929
Libero Bovio sfida Ernesto Murolo nella Piedigrotta Unificata
Il clamoroso successo di Zappatore
Anche Eduardo e Peppino De Filippo diventano artisti piedigrotteschi
Eduardo De Filippo macchiettista

VIII. Piedigrotta 1930
La Piedigrotta Unificata Gennarelli-Bixio
Lo sciopero di Libero Bovio
La Piedigrotta di Raffaele Viviani
L’affermazione di Vittorio Parisi con Dicitencello vuie e Tutta pe’ mme
La morte di Ferdinando Bideri e la rinascita della storica casa editrice

IX. Piedigrotta 1931
Eduardo De Filippo canta macchiette alla Piedigrotta Santa Lucia
Gilda Mignonette canta Paraviso e fuoco eterno

X. Piedigrotta 1932
Il Festival Napoletano di Sanremo
Pioggia di successi all’audizione di Piedigrotta E. A. Mario
La Canzone Napoletana nelle altre audizioni di Piedigrotta

XI. Piedigrotta 1933-1934
Libero Bovio e Murolo insieme per un unico spettacolo di Piedigrotta
La fuga di Libero Bovio e la fine della casa editrice Santa Lucia
Nasce la Bottega dei Quattro

XII. Piedigrotta 1935
Pioggia di successi alla II edizione della Piedigrotta Bottega dei Quattro
Raffaele Viviani omaggia Ferdinando Russo
Ernesto Murolo lascia Emilio Gennarelli
La morte di Peppino Santojanni

XIII. Piedigrotta 1936
L’ultima tarantella di Ria Rosa

XIV. Piedigrotta 1937
La morte di Emilio Gennarelli e la fine della storica casa editrice
Il trionfo di Ria Rosa
Agata batte le macchiette femminili

XV. Piedigrotta 1938
La crisi della canzone risollevata dal trionfo di ‘Na sera ‘e maggio

XVI. Piedigrotta 1939
Tante macchiette di successo lanciate da Taranto e Tina Castigliana

XVII. Piedigrotta 1940
Nino Taranto diventa Ciccio Formaggio
L’audizione inquadrata nella rivista
L’ultima edizione della Bottega dei Quattro

XVIII. Piedigrotta 1941
Nasce la casa editrice La Canzone di Gigi Pisano e Giuseppe Cioffi

XIX. Piedigrotta 1942
Enzo Di Gianni inaugura una sua casa editrice

XX. Piedigrotta 1943-1944
Tra le macerie della guerra nasce la casa editrice Cioffi
Il trionfo di Eva Nova con Ammore busciardo
Il successo di Aldo Tarantino con Dove sta Zazà
La Tammurriata nera di Eduardo Nicolardi
Vera Nandi canta Simmo ‘e Napule paisà

XXI. Piedigrotta 1945
La morte di Francesco Feola
Il trionfo di Munasterio ‘e Santa Chiara

XXII. Piedigrotta 1946
Il trionfo di Bbona furtuna e il ritorno alla ribalta di Vittorio Parisi
Il primo successo nazionale di Tito Manlio: Addio mia bella Napoli

XXIII. Festival 1947
Eduardo De Filippo vince la I edizione del Festival con I’ faccio scemo ‘o core.

XXIV. Festival 1948
Il rinnovamento innescato da Scalinatella e da Roberto Murolo
Nasce il Festival in diretta radio abbinato alla Lotteria Italia
Il dominio discografico della Vis Radio

XXV. Festival 1949
Festival di Piedigrotta in diretta radiofonica
Il successo dell’Orchestra Anepeta e i motivi della crisi della canzone

XXVI. Festival 1950
Il Festival di Piedigrotta in diretta radio
La definitiva trasformazione dell’audizione di Piedigrotta in rivista
Il trionfo di Anema e Core
Luna Rossa un successo internazionale
Il Festival di Capri lancia il genere moderno

XXVII. Festival 1951
Il Festival di Piedigrotta in diretta radio con l’America
Nu quarto ‘e luna vince il Festival di Capri
La Malafemmena di Totò

XXVIII. Festival 1952
La Rai organizza il 1° Festival della Canzone Napoletana
Roberto Murolo e Scarola al Festival di Capri

XXIX. Festival 1953
Festival di Capri con Luna caprese fuori gara
Carla Boni canta Giuramento

XXX. Festival 1954
2° Festival della Canzone Napoletana
Il trionfo di Accarezzame e Scapricciatiello

XXXI. Festival 1955
3° Festival della Canzone Napoletana
Primo premio Capri della Canzone Napoletana

XXXII. Festival 1956
4° Festival della Canzone Napoletana
Un doppio Festival a Capri
Tu vuò fà l’americano diventa un successo mondiale

XXXIII. Festival 1957
5° Festival della Canzone Napoletana
Aurelio Fierro canta ‘A sunnambula
La Rai organizza la prima edizione della Piedigrottissima
Il successo internazionale di Torero

XXXIV. Festival 1958
6° Festival della Canzone Napoletana
La 2^ edizione della Piedigrottissima
Il successo di ‘O sarracino e la fondazione della Stereo

XXXV. Festival 1959
7° Festival della Canzone Napoletana
La terza edizione della Piedigrottissima
Il triste addio alle scene di Renato Carosone

XXXVI. Festival 1960
8° Festival della Canzone Napoletana.
La stampa annuncia il definitivo addio dell’audizione di Piedigrotta

XXXVII. Festival 1961
9° Festival della Canzone Napoletana
Milva e Nunzio Gallo vincono il Giugno della Canzone Napoletana

XXXVIII. Festival 1962
10° Festival della Canzone Napoletana
Renato Carosone si racconta
Mario Trevi vince il Gran Festival di Piedigrotta

XXXIX. Festival 1963
11° Festival della Canzone Napoletana
So’ nnato carcerato: il primo trionfo di Mario Merola

XL. Festival 1964
12° Festival della Canzone Napoletana
L’Anti-Festival della Vis Radio

XLI. Festival 1965
13° Festival della Canzone Napoletana

XLII. Festival 1966
14° Festival della Canzone Napoletana

XLIII.
Festival 1967
15° Festival della Canzone Napoletana

XLIV. Festival 1968-1970
La grande crisi e la fine del Festival della Canzone Napoletana

XLV. Festival 1971-1975
L’impegno della televisione
Il boom dei programmi televisivi dedicati alla canzone classica

XLVI. Festival 1975-1980
III Rinnovamento: affermazione del folk-revival, sceneggiata e Telenapoli
Il nuovo boom della canzone-sceneggiata
Il fenomeno dei bambini-prodigio e dello Star-System della Galleria
I nuovi divi dello Star-System: Zappulla, Cipriani e Nino D’Angelo
Un famoso caschetto biondo canta le canzoni per le ragazzine
Il fenomeno del Trivial Sound
Il rilancio della canzone classica con Giulietta Sacco e Nino Fiore
Il nuovo Pop-Melodico napoletano ai primi posti della hit parade: Alan Sorrenti, Alunni del Sole, Giardino dei Semplici e Ciro Sebastianelli
Il boom di Mario Musella, James Senese e Franco Del Prete: i tre Nero a Metà che anticipano il Neapolitan Power
Con Pino Daniele si afferma il Neapolitan Power
Altri protagonisti: De Sio e Tullio De Piscopo
Napoli in televisione
Il quarto rinnovamento della canzone napoletana

 


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