Autore: Palos Joan Lluis
Titolo: La mirada italiana
Sottotitolo: un relato visual del imperio español en la corte de sus virreyes en Nápoles (1600-1700)
Descrizione: Volume rilegato, in 8° (cm 17 x 24), pagine 400, molte illustrazioni in b/n e colore
Luogo, Editore, data: València, PUV, Publicacions de la Universitat de València, 2010
Disponibilita': No
Aprendo un percorso di ricerca ancora poco investigato e che ruota attorno alla funzione dell’arte per la creazione di un’identità collettiva, Joan-Lluís Palos ci apre le porte del Palazzo Reale di Napoli e, con esso, delle monumentali opere pittoriche di Battistello Caracciolo e Belisario Corenzio, risalenti al terzo decennio del Seicento.
A partire da queste, “La Mirada Italiana” costruisce un discorso approfondito sul tema della pittura come testimonianza di una modalità precisa di porre l’arte e le sue implicazioni storiche al servizio di obiettivi politici concreti, dimostrando come il lavoro di molti artisti italiani serví agli interessi della monarchia spagnola quasi quanto il duro lavoro dei valorosi minatori nei giacimenti americani.
Il testo, arricchito da stupende immagini, in parte inedite, dell’arte all’epoca dei vicerè di Napoli, completa un lungo itinerario di ricerca sulle immagini dei domini. L’autore, professore ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Barcellona, si è dedicato a lungo allo studio del potere e delle sue rappresentazioni nell’Europa dell’antico regime, dove le immagini costituivano un mezzo di comunicazione di massima importanza nel campo della trasmissione di messaggi politici, basata sull’adesione affettiva più che sulla argomentazione razionale.
Come afferma Richard L. Kagan - Professore della Johns Hopkins University di Baltimora: “La Mirada Italiana costituisce un esempio emblematico, e in un certo senso magistrale, di questa disciplina emergente che é la cultura visuale, o cultura delle immagini.” Un connubio fra arte, storia e politica dell’epoca moderna con rilevante approdo a temi e riflessioni che si avvicinano oggi al mondo della diplomazia culturale. Il testo è arricchito da stupende immagini, molte inedite.