L_Invenzione_Della_Pasta_pAutore: Riccardo Pazzaglia
Titolo: L'invenzione della pasta.
Sottotitolo: Certificato di nascita dei maccheroni.
Descrizione: Edizione in formato 8° (cm 24 x 17); 128 pagine
Luogo, Editore, data: Napoli, Guida, ottobre 2006
ISBN: 88-6042233X
Disponibilita': No

 


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Pochi dubitavano che Riccardo Pazzaglia, essendo nato "mentre calavano i maccheroni" non avrebbe scritto un bel libro sulla pasta, verso la quale, anche se prevalentemente a tavola, si sono sempre orientati i suoi interessi; parlare della pasta con il calore, l'affetto, l'allegria di un commensale appetente ma anche colto, che della pasta conosce la storia e la racconta con leggerezza, umorismo ma anche con puntigliosa precisione per ciò che riguarda il grano duro e il pastificio; che della pasta conosce i sapori e li fa quasi sentire.

Come è gia' avvenuto per il caffè, cui ha doverosamente dedicato un altro bei libro, nulla è sfuggito alla sua penna attenta. Qui la pasta è vista da tutti i lati, o meglio, da tutti i sughi e da tutte le cotture.

Si evoca l'alba della prima "frittata di maccheroni", facendola derivare dalla pasta "usata"; si documenta la nascita della pasta "mischiata"; si informano gli ignari sulla pasta "riposata".

Inopinatamente appare Giacomo Leopardi che spreca alcuni dei suoi preziosi endecasillabi per parlar male dei maccheroni, che però gradiva moltissimo. E poi i racconti, come la storia di una bottega di pasta negli anni Trenta o quella di un legionario in Africa e in Spagna, non affamato di gloria ma di pasta.

E infine, in appendice, una sorpresa: un brevissimo, esilarante atto unico, "Lo spaghetto si raffredda", tratto dalla trascrizione teatrale de "II brodo primordiale" (Rizzoli 1985).

 


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