Titolo: Cucina casareccia.
Sottotitolo: In lingua napoletana - 1839
Testo italiano a cura di Carmen Perna. Presentazione di Raffaele La Capria.
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 21 x 14); pagine XIII + 70.
Luogo, Editore, data: Milano, Il Polifilo, aprile 2005
Disponibilita': No
Questo libro di ricette scritto in lingua napoletana, qui accompagnato da una traduzione italiana, fu stampato per la prima volta nel 1839 in appendice alla Cucina teorico-pratica dello stesso autore, con il proposito di raccogliere le ricette tradizionali della cucina napoletana, inserendo nel discorso anche aneddoti che favoriscono un clima adatto per «poterese addiverti' dint'a la cucina colle mmane llore».
E grazie anche a questo libretto di Ippolito Cavalcanti la cucina napoletana non è una scienza perduta. Come dice La Capria, che chiama in causa anche Ceronetti e Norman Douglas, «ci sono ancora delle isole culinarie dove questa cucina viene risuscitata...Questo intanto avviene in molte case: a casa si cucina, e la cucina a volte - anche quella piu' povera - da' delle sorprese notevoli. E poi, a parte quei tre o quattro ristoranti napoletani, ci sono alcuni luoghi...dove si può andare alla recherche della cucina perduta...».
E grazie anche a questo libretto di Ippolito Cavalcanti la cucina napoletana non è una scienza perduta. Come dice La Capria, che chiama in causa anche Ceronetti e Norman Douglas, «ci sono ancora delle isole culinarie dove questa cucina viene risuscitata...Questo intanto avviene in molte case: a casa si cucina, e la cucina a volte - anche quella piu' povera - da' delle sorprese notevoli. E poi, a parte quei tre o quattro ristoranti napoletani, ci sono alcuni luoghi...dove si può andare alla recherche della cucina perduta...».