
Titolo: La Canzone Napolitana
Illustrazioni originali di Gennaro Vallifuoco
Descrizione: Volume rilegato, in cofanetto rigido illustrato, con sopraccoperta illustrata, con fregio della Einaudi stampato in oro sul dorso, in formato 8° (cm 21 x 13,5); pagine XII + 482; illustrazioni a colori.
Luogo, Editore, data: Torino, Einaudi, marzo 2017
Collana: I Millenni
ISBN: 9788806234744
Prezzo: Euro 80,00
Prezzo in offerta: Euro 64,00 (Sconto 20%)
Disponibilità: 2 esemplari
Dunque nelle pagine della Canzone napolitana l'arte canterina di un anonimo venditore ambulante e la raffinata poesia di Salvatore Di Giacomo vanno a braccetto fra loro, come i melodrammi di Rossini e Donizetti e la performance di tre femminelli in processione a un santuario.
L'alternanza fra capitoli di rigorosa musicologia e altri di spericolata narrazione è più apparente che reale, perché nei capitoli storico-musicali si insinua la fiction (come in un bellissimo colloquio immaginario fra Torquato Tasso e Monteverdi) e nelle narrazioni c'è molta filologia (peraltro le partiture delle canzoni sono raccolte in fondo al volume).
Attraverso la trattazione storica e il racconto, De Simone delinea un genere musicale, ma tratteggia anche il ritratto della sua città: una Napoli cangiante nei secoli eppure sempre se stessa. Un collage di sovrapposizioni (splendidamente rappresentate in un parallelo visivo dalle illustrazioni di Gennaro Vallifuoco, antico sodale di De Simone) legato da un filo rosso che arriva fino alla seconda guerra mondiale e, attraverso le testimonianze più resistenti ai cambiamenti della modernità, a saperle trovare e ascoltare, fino ai giorni nostri.
Indice:
Nota introduttiva
Nota ai testi napoletani a cura di Filomena Piccirillo de Simone
La canzone napoletana
Rinascimentale premessa del frate domenicano Tommaso Campanella allo storico rimorso della tarantella nella Città del Sole
Preludio. Storia di mercatini domenicali, di venditori di origano, di barbieri "napolitani" e di celata immagini di Sant'Antonio
Il Cinquecento (parte prima)
Storia di poeti filotranviari, di terminali posteggiatori e di sincrone, variabili e irripetibili Iliadi piscatorie
Il Cinquecento (parte seconda)
Storia di canori piatti da muro, di gavottisti e di anonime oralità digiacomiane
Il Seicento (parte prima)
Storia di pianistiche osservazioni al balcone, di pianoforti evirati e di quattrocentesche ritornanze profetiche
Il Seicento (parte seconda)
Storia di Pagani aedi girovaghi, di oscuri lessici tra pentagrammi e memoria
Il Settecento (parte prima)
Storia di principeschi e bizantini autori di canzoni, di Mobili concetti televisivi
Il Settecento (parte seconda)
Storia di collezionate voci di biblioteca, di venditori devozionali e di veicolati richiami in consumo
Storia di un ultimo belcanto, di notturne proprietà e improprietà strumentali, di vocalità meticolosamente addestrata
L'Ottocento (parte prima)
Storia della centenaria zia Arcangela, di imprevedibili probabilità, di chiavi per strumenti sottochiave
L'Ottocento (parte seconda)
Storia di giornalai Tamburellisti, di giullari femminelleschi, di pellegrinaggi smarriti
Il Novecento (parte prima)
Storia di belliche danze, di notturni richiami e di albanti frombolieri
Il Novecento (parte seconda)
Epilogo. Storia di ritornate materne, di perfetti orchestratori vivianei, di pionieristici rifiuti semiologici
Note
Appendici
Le villanelle a cura di Mauro Amato
La tarantella di Foriano Pico e altre trascrizioni a cura di Antonello Paliotti
Spartiti e trascrizioni dei testi
Schede relative agli interpreti citati nel volume a cura di Anita Pesce