Voci_e_Volti_dei_Nuovi_Napoletani_pAutore del film: Antonio Capuano
Autori dei testi: Ermanno Rea, Marino Niola, Anna Maria Zaccaria, Fabio Amato, Adelina Miranda, Silvio Perrella
Titolo: Voci e volti dei nuovi napoletani. dvd + libro
Fotografie: Aniello Barone.
Descrizione: Volume di 156 pagine, con 1/32 di foto b/n; Film: 67'
Luogo, Editore, data: Roma, Fandango Libri - Napoli, Fondazione Premio Napoli, 2007
ISBN: 97888-6044-081-5
Disponibilita': NO

I nuovi napoletani sono le migliaia di immigrati che negli ultimi anni si sono stabiliti a Napoli o nelle sue immediate vicinanze. La loro condizione di cittadini "invisibili" sul piano dei diritti, da quelli piu' elementari della vivibilita' e del lavoro sino a quelli piu' complessi dello status giuridico e della rappresentanza, è uno dei problemi piu' pressanti di ordine culturale, etico e giuridico che una societa' aperta, fondata su una democrazia sostanziale e non formale, è chiamata a risolvere.



D'intesa con la Fondazione Premio Napoli, il regista Antonio Capuano ha realizzato un documentario su Piazza Garibaldi, la piazza antistante la stazione centrale di Napoli, e sulla zona della Ferrovia, che va dal cuore della piazza a strade e vicoli che la collegano con altri quartieri. Da quando, a meta' del secolo scorso, era diventata il regno dei traffici illeciti e del contrabbando, la piazza si è negli anni trasformata fino a rappresentare oggi la tappa di arrivo e spesso di insediamento definitivo di un numero incalcolabile di extracomunitari di diversa provenienza: Estremo e Medio Oriente, Europa dell'Est, Africa, America Latina.

Il film-verita' di Capuano è stato presentato in anteprima a Piazza Dante (Napoli) il 16 settembre, nell'ambito delle manifestazioni del Premio Napoli 2006 ed è distribuito in dvd nel cofanetto Fandango Libri contenente anche un volume antologico di approfondimento con l'introduzione di Ermanno Rea, i saggi dell'antropologo Marino Niola e dei sociologi Zaccaria, Amato e Miranda, la postfazione di Silvio Perrella e un inserto fotografico di Aniello Barone, a fissare volti e ambienti.

Completa il volume un decalogo che nelle parole di Ermanno Rea vuole rappresentare "l'impegno solenne per un'accoglienza consapevole e senza limiti dello straniero al fine di volgere in ricchezza quel che può oggi apparire una ferita, un danno. [...] È possibile che Napoli faccia del suo crescente cosmopolitismo, dello sviluppo impetuoso della sua variopinta anagrafe, la carta vincente del proprio futuro? [...] A noi piace giudicarla, prima ancora che una scelta etica, un'opportunita' politica, sociale ed economica, un traguardo per un futuro che è gia' cominciato".

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