La_Chiamarono_Unita_d_Italia_pCuratore: Antonio Grano
Titolo: La chiamarono Unita' d'Italia...
Sottotitolo: ...l'invasione e la colonizzazione del Regno delle Due Sicilie.
Descrizione: Edizione in formato 8° (cm 23 x 14,5); 208 pagine; molte illustrazioni in b/n.
Luogo, Editore, data: Napoli, Antonio Grano, 2009
Disponibilita': No

 


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"L'unita' d'Italia non è avvenuta su basi di uguaglianza, ma come egemonia del Nord sul Mezzogiorno, nel rapporto territoriale citta'- campagna.
Cioè, il Nord concretamente era una "piovra" che si è arricchita a spese del Sud e il suo incremento economico-industriale è stato in rapporto diretto con l'impoverimento dell'economia e dell'agricoltura meridionale. L'Italia settentrionale ha soggiogato l'Italia meridionale e le isole, riducendole a colonie di sfruttamento".
Antonio Gramsci


Dall'introduzione del Curatore
"Questo libro non l'ho scritto io.
Io mi sono soltanto limitato ad assemblare in modo piu' o meno organico i vari pezzi del mosaico. Il mosaico dell'orrore, della pieta', della vergogna. Centinaia e centinaia di studiosi noti e meno noti, storici, politici, accademici, gente del popolo, amanti della Verita', hanno pazientemente recuperato le informazioni, i dati, i documenti, i carteggi, le immagini nelle piccole e grandi biblioteche delle loro citta'.
Questi eroi in gran parte sconosciuti; da ben 150 anni provano a narrarla la Verita': genocidio! Gli sono grato. E' per merito loro se ancora oggi la fiaccola di quella Verita' che i vincitori di quella sporca fra le piu' sporche guerre pervicacemente provano a spegnere, non si è ancora spenta. L'intero libro è un accorato invito a leggerli, a studiarli, a divulgarli. In parte, solo in minima parte, li ho segnalati all'attenzione del lettore.

Centinaia di siti sono ormai stabilmente calati nel Web, e non c'è piu' Potere che possa occultarli. Io li ho saccheggiati. Sono certo di far felici i curatori se invito il lettore ad imitarmi. Tutti devono sapere che quella sporca guerra non fu dichiarata ad un re, non ad una dinastia, non ad un popolo, ma a 2500 anni di civilta'...

 


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