visibili invisibili matilde seraoCuratori: Gabriella Liberati, Giuseppe Scalera, Donatella Trotta
Titolo: Visibili, invisibili
Sottotitolo: Matilde Serao e le donne nell'italia post-unitaria
Con prefazioni di Luigi Nicolais, Alessandro Barbano e Salvatore Maffei
Descrizione: Volume in formato 8°; 291 pagine.
Luogo, Editore, data: Roma, CNR Edizioni, 2016
ISBN: 9788880801962
Disponibilità: NO

 


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dal sito web de "Il Mattino"

Matilde Serao, la stampa, la Napoli cosmopolita e i luoghi della Belle Époque nella transizione verso il Novecento, con la tragedia della prima guerra mondiale. Sullo sfondo, il fermento culturale dell'Italia post-unitaria nel contesto europeo e la galassia sommersa delle donne del tempo, più o meno contigue alla Serao

: figure femminili segnate, come la scrittrice e giornalista napoletana - considerata dai suoi contemporanei «la George Sand italiana» o «Balzac in gonnella» - da una ingiusta damnatio memoriae che le ha rese pressoché invisibili ai posteri. E si intitola non a caso Visibili, invisibili.

Il volume collettivo, con prefazioni di Luigi Nicolais, Alessandro Barbano e Salvatore Maffei, a 160 anni dalla nascita della Serao a Patrasso, il 7 marzo 1856, ripropone ora con molti materiali inediti - documentari ed iconografici - il caso di questa straordinaria autodidatta di genio: una figura complessa e prismatica di operosa poligrafa ed epistolografa, narratrice di razza (per Carducci «la più forte prosatrice d'Italia»), antesignana del giornalismo moderno, imprenditrice culturale e viaggiatrice instancabile, capace di riservare sempre nuove sorprese.

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