un_furio_camillo_contro_brennoAutori: Vincenzo Pacelli, Gianluca Forgione
Titolo: Un Furio Camillo contro Brenno e alcune note su Salvator rosa e il genere della "Battaglia"*
Estratto da "Studi di Storia dell'Arte" 21/2012
Descrizione: Volume in formato 4° (cm 29,5 x 21); 22 pagine (numerate da 177 a 198); 26 illustrazioni a colori e 4 in b/n
Luogo, Editore, data: Todi, Ediart, 2011
Prezzo: Euro 10,00
Disponibilità: In commercio

 


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Pochi pittori come Salvator Rosa sono riusciti a dimostrare quanto talvolta l'arte, per impegno intellettuale e profondità di pensiero, non tema il confronto con altre attività dello spirito umano, dalla filosofia alla scienza alla poesia. Sembra lecito immaginare l'esistenza di Rosa come una ricerca incessante, una continua tensione verso la conoscenza: pittore, drammaturgo, letterato, a suo modo filosofo, Salvatore anticipa per alcuni versi la figura moderna dell' "intellettuale organico", ma per altri incarna perfettamente lo spirito del suo tempo, sospeso tra scienza nuova e magia naturale , rigore filosofico e irrazionalismo, sostenitore del paesaggio nell' accezione del classicismo carraccesco, ma poi sedotto dalla visione paesaggistica dell' "orrida bellezza", tradotta in anfratti boscosi e dirupi scoscesi, spuntoni di rami spezzati e chiome ombrose dalle caratteristiche foglie, che terminano in laghetti montani tra rocce e caverne antropomorfe.

Però il destino, si sa, si diverte a giocare il suo ruolo, a volte beffardo, a suo piacimento. Nessun artista infatti può decidere per quale genere o per quale opera passare alla storia: egli infatti si impone alla memoria del mondo non sempre per quelle opere da cui si aspettava fama e gloria, ma per quelle nelle quali i posteri hanno riconosciuto simboli e messaggi speciali, da cui l'autore stesso non aspettava riconoscimento. Capita così che ad un artista come Rosa, consapevole del valore speculativo della sua ricerca e, in generale, della sua grande statura intellettuale, fossero richieste non già pitture di storia, scene allegoriche, "stregoneria" e temi filosofici, ma battaglie, marine e bambocciate....

*Ferma restando la sostanziale unitarietà del contributo, la presentazione della Battaglia di Furio Camillo contro Brenno e i riferimenti alle altre battaglie rosiane e a Leonardo vanno ascritti a Gianluca Forgione. Di Vincenzo Pacelli sono da considerare invece le note sul genere della battaglia, i riferimenti alla pittura napoletana del Seicento, alle opere antiche e ai modelli moderni di Raffaello, Giulio Romano e del d'Arpino. Lo stesso criterio è da applicare alle note bibliografiche.

 


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