Autore: Salvatore Costanzo
Titolo: Pittura tra Malta e Napoli nel segno del barocco
Sottotitolo: Da Raimondo "il Maltese" a Bernardo de Dominici
Descrizione: Volume rilegato, con sovraccoperta, in formato 4° (cm 29 x 21,5); 476 pagine; numerose illustrazioni a colori ed in b/n
Luogo, Editore, data: Napoli, Clean, 2011
Collana: design/grafica/arte
ISBN: 9788884971609
Prezzo: Euro 50,00
Disponibilità: In commercio
La prima sezione tematica del saggio è dedicata all'inquadramento biografico di un cospicuo numero di artisti isolani, molti dei quali considerati a torto ancora minori, influenzati dalla lezione del Preti e dai modi del Solimena. Il discorso sul fluido decorativismo del "cavalier Calabrese", Raimondo De Dominici, detto il Maltese, padre del più noto pittore e biografo napoletano Bernardo. Di non trascurabile portata la produzione secentesca degli artefici appartenenti alla cerchia pretiana: Gioacchino Loretta, Pedro Nuñez de Villavicencio, Giovan Battista Caloriti, Gian Paolo Chiesa. L'indagine critica sottolinea la presenza nel tessuto dei primi decenni del Settecento di altre due personalità di rilievo nel panorama figurativo maltese: Gian Nicola Buhagiar e Francesco Vincenzo Zahra, artisti di elevata genialità interpretativa.
La seconda parte del volume si apre considerando come nucleo problematico significativo la formazione napoletana di Raimondo De Dominici nel grande e prolifico ambiente del Giordano. Il percorso del pittore maltese accoglie preziosi apporti critici sull'esperienza del barocco prodotto da moltissimi artisti di "seconda fila" attivi nella capitale del Regno, e mira a far emergere nuove proposizioni di pensiero e indagini stilistiche su due scolari dedominiciani: Michele Pagano e Filippo Ceppaluni.