ATavolaconiBorbonipAutore: Raffaele Riccio
Titolo: A tavola con i Borboni.
Sottotitolo: Ricette, curiosita' storiche e vita di corte.
Descrizione: Volume in 8° (cm 24 x 17); pp. 112
Luogo, Editore, data: Bologna, Atesa, 2002
Collana: Gastronomica
ISBN: 8870370860
Disponibilita': NO

 


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Per ricostruire le ricette, l'alimentazione e la vita di corte della Napoli borbonica, si è fatto riferimento ai tanti diari dei viaggiatori stranieri che hanno soggiornato a Napoli e nel Regno ed ai libri di cucina dei cuochi, dei gastronomi e dei "monzù" attivi in citta' e presso le dimore nobiliari tra '700 ed '800.
Sulla corte di Napoli, sulle feste e sui pranzi tenuti a Caserta, a Portici, nei palazzi cittadini o nelle ville dell'area vesuviana, ci sono pervenute relazioni entusiastiche e divertite che permettono di riproporre oggi, e con facilita', molte delle ricette dell'epoca.
Una delle personalita' piu' rappresentative della gastronomia partenopea settecentesca è quella di Vincenzo Corrado. Questo scrittore, frate Benedettino a San Pietro a Maiella e segretario del munifico principe di Francavilia, ritenuto il Lucullo napoletano, ha lasciato diverse opere dedicate alla cucina. Una in particolare Il cuoco galante è stata il punto di riferimento per la preparazione delle ricette contenute in questo libro. Il Corrado, però, non si occupava solo dei grandi banchetti nobiliari, ed in un altro libro Il cibo pitagorico ha presentato una interessante descrizione dell'alimentazione a base di verdure che, per certi versi, può essere considerata una prima anticipazione della dieta mediterranea.
Altra opera di Corrado presente su questo sito è La cucina napoletana.
Anche nell'800 La cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino, ha avuto un ruolo molto significativo nel descrivere e definire la gastronomia napoletana. I sapienti consigli del duca-gastronomo sono stati seguiti nell'elaborare questo libro.

 


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