Autore: Gennaro De Crescenzo
Titolo: Noi, i neoborbonici
Sottotitolo: Storie di Orgoglio Meridionale
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 21 x 15); 332 pagine.
Luogo, Editore, data: Milano, Magenes, 2016
Collana:
ISBN: 9788866491170
Prezzo: Euro 16,00
Disponibilità: In commercio
L’analisi e la sintesi delle “questioni meridionali” più dibattute in questi anni: i primati borbonici, le condizioni del Regno delle Due Sicilie prima dell’unificazione italiana, i soldati di Francesco II di Borbone e i lager dei Savoia, i meridionali massacrati come briganti, deportarti, dimenticati, discriminati, l’emigrazione, il divario Nord-Sud dal passato al presente.
Una lettura della storia diversa da quella “accademica” ma appassionata, documentata e nel segno di un orgoglio sempre più necessario per un (vero) riscatto del Sud.
Dopo oltre vent’anni di ricerche e di attività oggi “la stragrande maggioranza dei meridionali” (e non solo) condivide le tesi di un movimento culturale, quello neoborbonico, che viene (finalmente) raccontato dai suoi artefici.
Il chi è chi della terribile setta nata vent’anni fa e che mette in pericolo l’esistenza della Patria, strenuamente difesa dalle truppe risorgimental-massoniche arroccate nei fortini delle cattedre di storia dei vincitori, insidiate da questi nemici disposti persino a scovare, per orgoglio e passione per la verità negli inviolati archivi nazionali e no, documenti per raccontare come andarono veramente cose, un secolo e mezzo fa; che non si candidano e non votano, ma fanno paura al potere politico; che non hanno giornali ma mettono in difficoltà i maggiori quotidiani...
Una lettura della storia diversa da quella “accademica” ma appassionata, documentata e nel segno di un orgoglio sempre più necessario per un (vero) riscatto del Sud.
Dopo oltre vent’anni di ricerche e di attività oggi “la stragrande maggioranza dei meridionali” (e non solo) condivide le tesi di un movimento culturale, quello neoborbonico, che viene (finalmente) raccontato dai suoi artefici.
Il chi è chi della terribile setta nata vent’anni fa e che mette in pericolo l’esistenza della Patria, strenuamente difesa dalle truppe risorgimental-massoniche arroccate nei fortini delle cattedre di storia dei vincitori, insidiate da questi nemici disposti persino a scovare, per orgoglio e passione per la verità negli inviolati archivi nazionali e no, documenti per raccontare come andarono veramente cose, un secolo e mezzo fa; che non si candidano e non votano, ma fanno paura al potere politico; che non hanno giornali ma mettono in difficoltà i maggiori quotidiani...