Nero_Napoletano_pAutore: Marcello D'Orta.
Titolo: Nero napoletano.
Sottotitolo: Viaggio tra i misteri e le leggende di Napoli.
Descrizione: Volume in 8° (cm 21 x 13,5); pp. 235.
Luogo, Editore, data: Venezia, Marsilio, 2004
Disponibilita': NO

 


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Napoli non è soltanto la citta' che tutti conosciamo o crediamo di conoscere. È anche la citta' del mito e del sovrannaturale, dove la Morte, che ne ha segnato storia e leggende, è «di casa» quasi quanto la Vita, con la quale spesso si intreccia in modo indistinguibile e può essere terreno fertile per umorismo e ironia.
A modo suo, Napoli è una pagina di letteratura dickensiana, dove la maschera di Pulcinella va a braccetto con la figura dello schiattamuorto. Dalla leggenda della sirena Partenope al miracolo del sangue di san Gennaro, dal munaciello allo iettatore, dalle case infestate da fantasmi alle consorterie di massoni e templari, Napoli, di cose straordinarie ne ha davvero tante da raccontare. E lo ha fatto, naturalmente, talora affidandosi a penne illustri. Ma l'intento di D'Orta è diverso.
Nello spirito, ha voluto avvicinarsi a quelle pellicole di Stanilo e Ollio costruite su una trama horror-noir in cui l'umorismo diventa irresistibile proprio al culmino della tensione. Ha cercato di esorcizzare l'ansia e la paura dell'Ignoto attraverso la comicita' e l'ironia, ma senza perdere di vista il suo vero scopo: intrattenere piacevolmente. «Se ci sono riuscito» sostiene l'autore, «significa che ho speso bene il mio tempo, se no, vorrete per questo negarmi un fiore sulla tomba?»
Oltre al suo celeberrimo Io speriamo che me la cavo, Marcello D'Orta (Napoli, 25 gennaio 1953 – Napoli, 19 novembre 2013) ha pubblicato anche: Dio ci ha creato gratis, Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso e Il maestro sgarrupato, tutte opere pubblicate con successo in moltissimi paesi

 


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