Mala_Femmena_Donzelli_pAutore: Lorenza Fruci
Titolo: Mala femmena.
Sottotitolo: La canzone di Toto'
Prefazione di Renzo Arbore
Descrizione: Edizione in formato 8° (cm 20 x 14); 150 pagine; 20 illustrazioni in b/n e a colori fuori testo
Luogo, Editore, data: Roma, Donzelli, novembre 2009
ISBN: 97888 60364180
Prezzo: Euro 18,00
Disponibilita': In commercio

 


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Chi fosse la vera musa ispiratrice della canzone Malafemmena si è saputo solo di recente grazie alle dichiarazioni di Liliana de Curtis, figlia del principe Antonio de Curtis, in arte Toto'. Fu infatti lui nel 1951 a comporre la canzone, scrivendone parole e musica, senza peraltro essere ne' musicista, ne' paroliere.



Eppure, Toto' non la incise mai, ne mai la cantò in pubblico, limitandosi a seguirne il successo da lontano. Il primo a inciderla su un 78 giri fu infatti Giacomo Rondinella, e il lancio ufficiale avvenne ad opera di Mario Abbate in occasione del Festival di Piedigrotta. Da allora la canzone conobbe un'ondata montante di popolarita', tanto in Italia che all'estero, e ben presto si guadagnò l'aurea di un classico. Ancora oggi è al centro del repertorio di grandi nomi della musica italiana, uno fra tutti Renzo Arbore, che la porta in giro per il mondo con la sua Orchestra Italiana, come simbolo di una lunga tradizione.

Il testo in napoletano non ha impedito alla canzone di parlare un linguaggio universale, espresso da una melodia di particolare forza e qualita'. Solo un grande amore - e burrascoso - come quello tra Antonio de Curtis e la moglie Diana Rogliani poteva dunque ispirare una canzone tanto popolare come Malafemmena, con buona pace dei paparazzi... Dai gossip alla ricostruzione fedele, il libro racconta storia e retroscena di una leggenda musicale.

 


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