libro TORRE DI SATRIANO. Insediamento e paesaggi agrari - A cura di Massimo Osanna, Francesco Giuliano, Barbara SerioAutore: AA.VV.
Curatore: Massimo Osanna, Francesco Giuliano, Barbara Serio
Titolo: Torre di Satriano III
Sottotitolo: Insediamento e paesaggi agrari
Descrizione: Volume in formato 4° (cm 29 x 21); 596 pagine
Luogo, Editore, data: Venosa (PZ), Osanna, 2024
Collana: 
ISBN:
Condizioni: Nuovo
Note:
Prezzo: Euro 60,00
Disponibilità: In commercio

 


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Terzo volume della serie "Torre di Satriano", pubblicazione definitiva delle ricerche sul campo nel comprensorio tra i comuni di Tito e di Satriano di Lucania. Restituisce alla comunità scientifica quello che si può considerare un vero e proprio caso-modello per Ia Basilicata. Le indagini presentate nei primi volumi della serie, nonché in numerose pubblicazioni, gettano luce su fenomeni insediativi e sociali, su dinamiche rituali e manifestazioni del potere di un centro antico e delle sue trasformazioni e cesure nel corso dei secoli dall'età del Bronzo al basso Medioevo, nonché sulla strutturazione insediativa della seconda età del Ferro (V II-VI sec. a.C.), su cui si portata I'attenzione.

Gli scavi estensivi e le intensive indagini di superficie, portati avanti dall'Università della Basilicata, che hanno coinvolto numerosi studenti, ricercatori e docenti anche di università straniere, hanno permesso di conoscere quello che può considerarsi senza dubbio I'insediamento meglio noto della Basilicata antica e uno dei meglio noti degli Italici dell'ltalia meridionale.
Le ricerche si sono protratte fino al 2014, portando alla esplorazione di nuclei rilevanti soprattutto dell'isediamento arcaico, come quello relativo alla residenza ad abside, che stato presentato nel volume precedente della stessa collana, e quello del cosiddetto Anaktoron; si sono sostanzialmente
interrotte per quanto riguarda il centro antico, con il passaggio di M. Osanna all 'Universitå di Napoli "Federico II", e soprattutto a causa del suo nuovo impegno come Soprintendente di Pompei Ercolano e Stabia assunto nel marzo di quell'anno. Continuano Ie ricerche nel centro demico medievale
sotto la direzione di F. Sogliani.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Tito e Regione Basilicata, il sito è ora fruibile e Ia torre ospita una sezione espositiva che dà ragione della lunga stagione di ricerche.

 


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