storia del vallo di diana 2 nicola cilento

Curatore: Nicola Cilento
Titolo: Storia del Vallo di Diano
Sottotitolo: Vol. II - Età Medievale
Autori: Filippo Burgarella, Giovanni Vitolo, Claudia Vultaggio, Alfonso Leone
Descrizione: Volume rilegato, con sovraccoperta illustrata, in formato 8° (cm 21 x 15); 268 pagine; 13 illustrazioni in b/n nel testo + i pianta topografica su doppia pagina.
Luogo, Editore, data: Salerno, Pietro Laveglia, 1982
Prezzo: Euro 30,00
Disponibilità: Disponibilità limitata

 


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 "Concentrare l'attenzione storica su un angolo di terra, per piccolo che sia ma che abbia matrice di forte coesione territoriale, consente la possibilità di realizzare la difficile aspirazione alla storia totale di un sito abitato, ove se ne leggano i segni della evoluzione, sia lungo l'asse orizzontale della sincronia sia lungo l'asse verticale della successione diacronica. 

Gli autori dei cinque contributi che compongono questo volume e comprendono il millennio della storia medievale del Vallo di Diano rispondono a questa fondamentale istanza metodologica. 
La proposta di lettura della storia del Vallo di Diano nell'età medievale verifica in un territorio omogeneo, ben definito nei suoi termini dalla natura e dalla storia, la complessa tematica che è all'attenzione della medievistica più recente. 

I limiti morfologici di questa valle longitudinale, che nel periodo pleistocenico costituiva un vasto bacino lacustre, sono segnati da una doppia catena di monti, che racchiudono l'altopiano ellittico formatosi per la stratificazione dei sedimenti alluvionali. Percorso in tutta la sua lunghezza dal fiume Tanagro, il territorio nelle sue zone pianeggianti è stato per lunghi secoli fino a tempi recenti in gran parte inabitabile per le paludi e gli acquitrini. 

Nel Vallo di Diano è di palese evidenza quanto la storia e le scelte degli uomini siano state condizionate dalla natura del territorio, attraverso i molteplici fattori geologici e morfologici, orografici e idrografici. 

In conseguenza di questa particolare situazione, sul piano della metodologia della ricerca storica è sembrato opportuno applicare alla lettura del territorio il parametro del localismo e cioè una visione non deviata o sopraffatta dall'attenzione verso fattori esterni inoperanti, ma concentrata e contenuta in una prospettiva che ha consentito l'analisi approfondita delle specificazioni in cui si è espressa la vita locale nei suoi aspetti religiosi e socio-economici..."
Brano tratto dalla introduzione a cura di Nicola Cilento

PIANO DELL'OPERA 
Volume II: Età medievale - coordinatore NICOLA CILENTO 

La Libreria Neapolis di Annamaria Cirillo è distributore per l'Italia delle Edizioni Laveglia & Carlone

 


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