I MANOSCRITTI DELL'ABBAZIA DI MONTECASSINO. Musiche di scuola napoletana per organo, cembalo e pianoforte del Sette-Ottocento. - Andrea PanfiliAutore: Andrea Panfili
Curatore:
Titolo: I manoscritti dell'Abbazia di Montecassino
Sottotitolo: Musiche di scuola napoletana per organo, cembalo e pianoforte del Sette-Ottocento.
Descrizione: Volume in brossura di cm 21x29,7; pagine 192
Luogo, Editore, data: Guastalla (Re), Associazione culturale "Giuseppe Serappi", 2020
Collana: Musicologia ad Arte, III
ISBN: 9788898958467
Condizioni: nuovo
Disponibilità: NO

 


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Fondata nel 529 da san Benedetto, l’abbazia di Montecassino è stata fin dalle origini un importante centro di produzione, conservazione e trasmissione musicale. Basti pensare agli antichi exultet e ai magnifici libri corali del XVI secolo. Alla collezione storica si aggiunge poi il prezioso fondo musicale costituitosi dalla fine del Settecento per lascito di varie personalità sia laiche che religiose: un patrimonio inestimabile di 8.857 manoscritti e 856 edizioni a stampa , miracolosamente sopravvissuto alla rovinosa distruzione dell’abbazia, avvenuta il 15 febbraio 1944 a seguito del violento bombardamento aereo. Montecassino si trovava infatti proprio a ridosso della linea Gustav, dove l’esercito tedesco e quello degli alleati si fronteggiarono a lungo. Fortunatamente, pochi mesi prima, tutto l’ingente patrimonio storico-artistico dell’abbazia, compresi i preziosi documenti d’archivio e la ricchissima biblioteca, era stato accuratamente imballato e trasferito a Roma, per essere poi depositato nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
Con la ricostruzione dell’abbazia, tale patrimonio tornò nuovamente a Montecassino, sotto l’attenta e secolare custodia dei monaci benedettini.
Ai nostri giorni, la biblioteca e l’archivio dell’abbazia sono un importante punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo. Dal momento che Montecassino gravitava nel Regno delle Due Sicilie, si sono selezionate diverse composizioni inedite per organo, cembalo e pianoforte di scuola napoletana del Sette-Ottocento. Alcuni degli autori prescelti sono già noti ai più, altri invece risulteranno sconosciuti persino agli addetti ai lavori. Eppure, dalle poche notizie biografi che rinvenute, scopriamo che costoro erano assai stimati e considerati all’epoca e ricoprivano spesso incarichi di prestigio nelle più rinomate istituzioni musicali partenopee.
La presente pubblicazione vuole contribuire alla conoscenza e alla diffusione di musiche che a tutt’oggi non hanno avuto la giusta considerazione che meritano, dando occasione agli esecutori appassionati del genere, pianisti, clavicembalisti e organisti, di rinnovare ed ampliare il loro repertorio.
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