Titolo: Breviario di Capri.
Sottotitolo: Disegni di Sandro Giordano; edizione eseguita sulla base della seconda edizione.
Descrizione: Volume in 8° (cm 21 x 14); pp. 228; alcune ill.ni e foto in b/n
Luogo, Editore, data: Napoli, Bibliopolis, 1988
ISBN: 9788870882018, 8870882012
Prezzo: Euro 25,00
Disponibilità: Limitata
Il lettore benigno non chieda a questo libro quel che non può dargli, la ripresa cioè e il completamento di quelle Ricerche Topografiche ed Archeologiche da servire di guida ai viaggiatori che uno studioso caprese, Rosario Mangoni, onestamente scriveva fin dal 1834. Questa volta l'archeologo ha tradito il suo compito: invece di narrare e descrivere compiutamente e pacatamente e di cercare di mettere un po' di ordine e un po' di pace tra fiaba e storia, tra mito e realtà, si è lasciato prendere la mano dal desiderio di vagabondare con il suo spirito tra i fantasmi del passato e non soltanto del passato.
Non è tutta colpa sua: colpa è anche del cielo, del mare, dell'aria di Capri.
Ma è proprio una colpa se la divina febbre della ricerca che mi ha legato per brevi periodi, ma per lo spazio di più anni, a questa terra, se la resurrezione dallo scavo delle rovine di Villa Jovis, di una delle più drammatiche figure della storia dell'impero, se il riconoscimento della Villa augustea di Palazzo a Mare, se il riesame infine sul terreno di tutti i maggiori problemi della civiltà antica dell'isola, mi si sono convertiti in estasi di bellezza e di poesia, prima ancora che maturassero in esposizione critica e documentaria? Questa verrà; ma intanto non un "Breviario" di erudizione, ma di un "Breviario" spirituale d'impressioni e di rievocazioni per quanti danno all'isola bella qualcosa di più del fuggevole entusiasmo di una breve sosta.
Amedeo Maiuri
Capri, autunno, 1936
Non è tutta colpa sua: colpa è anche del cielo, del mare, dell'aria di Capri.
Ma è proprio una colpa se la divina febbre della ricerca che mi ha legato per brevi periodi, ma per lo spazio di più anni, a questa terra, se la resurrezione dallo scavo delle rovine di Villa Jovis, di una delle più drammatiche figure della storia dell'impero, se il riconoscimento della Villa augustea di Palazzo a Mare, se il riesame infine sul terreno di tutti i maggiori problemi della civiltà antica dell'isola, mi si sono convertiti in estasi di bellezza e di poesia, prima ancora che maturassero in esposizione critica e documentaria? Questa verrà; ma intanto non un "Breviario" di erudizione, ma di un "Breviario" spirituale d'impressioni e di rievocazioni per quanti danno all'isola bella qualcosa di più del fuggevole entusiasmo di una breve sosta.
Amedeo Maiuri
Capri, autunno, 1936