Autore: Italo Sarcone
Titolo: Il sogno di Benino
Sottotitolo: Alchimie del Presepe Popolare Napoletano
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 23,5 x 16,5); 128 pagine.
Luogo, Editore, data: Napoli, Editrice Domenicana Italiana, 2017
Collana:
ISBN: 978-88-94876-14-7 9788894876147
Prezzo: Euro 15,00
Disponibilità: In commercio
Segni, simboli, significati, per interpretare o preparare il presepio napoletano! Benino (dal quale il volume trae il nome) è il pastorello addormentato, che va posto in alto a sinistra in ogni presepe. La posizione ha un significato ben preciso: da lui, dal suo sorriso, prende forma un sogno fatto di antichi miti. Il pastorello sogna il viaggio verso la grotta dove Dio nasce.
E in questo viaggio, «sulle tracce di una trama celata», è come se l’osservatore passasse in rassegna tutti i personaggi, coprendoli custodi di simboli eterni, eternamente ritornanti sotto altre forme...
Si tratta della nuova edizione, a trent'anni di distanza dalla prima, del primo libro espressamente dedicato al presepe popolare di San Gregorio Armeno, popolato dalle statuette di terracotta, fino a quel momento ignorato, tranne qualche sporadica e marginale menzione, dal mondo della cultura. Questo libro, che all'epoca aprì un fecondo campo di studi, ripresentato oggi immutato nel testo, ma rinnovato nella veste grafica e nell'apparato critico, può essere utile non solo a chi intende riflettere sul ricco e profondo simbolismo presepiale, ma anche a chi vuole "fare il presepe", mantenendosi nella tradizione, senza rinunciare alla originalità creativa.
Si tratta della nuova edizione, a trent'anni di distanza dalla prima, del primo libro espressamente dedicato al presepe popolare di San Gregorio Armeno, popolato dalle statuette di terracotta, fino a quel momento ignorato, tranne qualche sporadica e marginale menzione, dal mondo della cultura. Questo libro, che all'epoca aprì un fecondo campo di studi, ripresentato oggi immutato nel testo, ma rinnovato nella veste grafica e nell'apparato critico, può essere utile non solo a chi intende riflettere sul ricco e profondo simbolismo presepiale, ma anche a chi vuole "fare il presepe", mantenendosi nella tradizione, senza rinunciare alla originalità creativa.