Spaccanapoli_ReaAutore: Domenico Rea
Titolo: Spaccanapoli. Racconti.
Introduzione di Silvio Perrella
Descrizione: Volume in 16° (cm 20 x 12); pp. 152
Luogo, Editore, data: Milano, Bompiani, 2003
Numero di edizione:
ISBN: 88-452-9222-3
Disponibilita': NO

 


richiedi informazioni

 

Questo libro di racconti teneri e spietati fu apprezzato nel 1947 da lettori illustri come Luciano Anceschi, Emilio Cecchi e Carlo Bo, tutti di estrazione rigorosamente classica e attenti al valore della "parola", ma confuso da altri con le varie operazioni neorealistiche di quegli anni.


Eppure bastava leggere solo alcuni degli episodi del volume, per rendersi conto di quanto contassero per Rea, piu' degli scrittori del "disse e rispose", i trecentisti con Boccaccio in testa o le prosatrici visionarie come Santa Caterina, o i secentisti (Cellini, Bartoli, Segneri) e soprattutto i suoi grandi numi tutelari napoletani: Basile, De Sanctis, Mastriani e Imbriani.
Nonostante il travisamento di alcuni critici, Spaccanapoli ebbe allora enorme successo.
Rimane un'esemplare testimonianza del "caso" letterario che è stato ed è Domenico Rea - scrittore capace di esprimere con vigore e immediatezza i fermenti passionali, le speranze e i furori della plebe napoletana - e merita pertanto di essere letto e riletto con attenzione.
Sempre nuovo per la forza poetica che tiene in equilibrio tragedia e commedia, elegia e grottesco in una fantasmagoria di segni e di colori, ardite sintesi e ori barocchi in un linguaggio senza possibilita' di paragoni; piu' come legittimo figlio del sogno e dell'incubo che nella neorealistica realta' letteraria del tempo in cui fu scritto.

 


richiedi informazioni