la_vedova_ingegnosa_Drusilla_Strabone_Giuseppe_Sellitti tommaso marianiAutore: Giuseppe Sellitti
Titolo: La vedova ingegnosa (Drusilla e Strabone)
Sottotitolo: Due intermezzi di Tommaso Mariani per Demofoonte
Napoli, Teatro San  Bartolomeo, 1735
Edizione critica a cura di Marilena Laterza
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 29,7 x 21); 87 pagine.
Luogo, Editore, data: Pisa, ETS, 2013
Collana: Intermezzi napoletani del Settecento (1)
ISBN: 9788846737045
Prezzo: Euro 15,00
Disponibilità: In commercio

 


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Dall'Introduzione
Quando si accinge alla composizione degli intermezzi La vedova ingegnosa, nel gennaio del 1735, Giuseppe Sellitti è un operoso maestro di cappella napoletano che, trentacinquenne, può già fregiarsi di un debutto veneziano al San Giovanni Grisostomo con l’opera seria Nitocri, nonché di un Siface metastasiano ancora fresco d’inchiostro, messo in musica nella sua città per le scene prestigiose del San Bartolomeo.

Nel 1743 è citato dalla Giunta dei teatri tra «i buoni giovani» napoletani che hanno dato saggio del proprio valore «con le musiche di diverse opere [...] riuscite di qualche applauso del Pubblico», per questo segnalati al sovrano in vista della commissione della terza opera da rappresentare al San Carlo in quella stagione, «affnché si sentano le varietà delli stili e le novità delle idee [...] senza restringersi alli soli pochi antichi approvati».
La sua prima partitura di cui abbiamo notizia risale, in verità, al 1725: una commedia «di sommo compiacimento per il gran numero d’ogni ordine di perso- ne» che vi si portarono ad ascoltarla – tra cui l’«eminentissimo» viceré «con tutta questa nobiltà» – commissionata a Giuseppe Sellitti dall’impresario di quel teatro nuovo che, insieme ai Fiorentini, gli sarebbe presto divenuto familiare. tra le fonti frammentarie e le esigue notizie superstiti sul suo catalogo, infatti, sono proprio le commedie a spadroneggiare, affiancate da sei drammi per musica, qualche intermezzo, due cantate, un oratorio e alcuni pezzi sacri.

Indice:
Introduzione VII
Fonti dell’edizione XIII
Criteri dell’edizione XXV 
Libretto XXVII

La vedova ingegnosa

Intermezzo primo

Aria di Drusilla «Sconsolata vedovella» 3
Recitativo «Sen venne, giorni sono» 7
Aria di Drusilla «Senta, senta, in cortesia» 11
Recitativo «non dubiti, signora: ho già compreso» 18
Aria di Strabone «Lei mi guarda e poi sospira» 23
Recitativo «Parli con libertà, nulla si cela» 30
Duetto di Drusilla e Strabone «Son ragazza, son bellina» 33

Intermezzo secondo

Aria di Strabone «orletta e cambraia» 44
Recitativo «viva Sergio. or che siamo» 47
Aria di Drusilla «Ti ci ho colto» 52
Recitativo «no, non lo niego: io sono» 57
Aria di Strabone «dovrei svenarti» 62
Recitativo «or sì che m’addormenti» 67
Duetto di Drusilla e Strabone «Un’altra volta ancora» 70

apparato critico 81
 

 


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