la cappella musicale del tesoro di san gennaroAutore: Marta Columbro, Paologiovanni Maione
Titolo: La cappella musicale del Tesoro di San Gennaro di Napoli tra Sei e Settecento
Pubblicazione realizzata grazie al contributo della Deputazione del Tesoro di San Gennaro
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 23 x 15); 633 pagine.
Luogo, Editore, data: Napoli, Turchini Edizioni, 2006
ISBN: 978-88-89491-03-4 9788889491034
Prezzo: Euro 32,00
Disponibilità: In commercio

 


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La Cappella Musicale del Tesoro di San Gennaro tra Sei e Settecento assunse un ruolo di grande importanza nel tessuto artistico cittadino ed è stato possibile ricostruire la sua storia attraverso uno spoglio sistematico dei materiali custoditi presso l'Archivio Storico della Deputazione del Tesoro di S. Gennaro.

Il volume redatto da Marta Columbro e Paologiovanni Maione oltre a ripercorrere la storia della prestigiosa istituzione presenta nella sezione delle appendici un regesto con tutti i materiali riguardanti la stagione musicale gennariana - spesso i documenti sono riportati nella loro integrita'.

Nei due secoli considerati si succedono alla guida armonica della maravigliosa scena sacra provetti maestri di cappella - Francesco Baiano (1646), Vincenzo Maiello (1649-1656), Filippo Coppola (1657-1658), Antonio Mondelli (1658-1660), Filippo Coppola (1660-1680), Giovanni Cesare Netti (1680-1686), Francesco Provenzale (1686-1699), Cristoforo Caresana (1699-1709), Nicola Fago (1709-1731), Lorenzo Fago (1731-1766), Pasquale Fago (1766-1776), Lorenzo Fago (1776-1781), Giacomo Insanguine (1781), Lorenzo Fago (1781-1793), Giacomo Insanguine (1793-1795), Paolo Orgitano (1795-1796), Antonio Cipolla (dal 1796) - che con tenacia si contendono l'ambito ruolo. Essi sono coadiuvati da una eccellente schiera di musicisti che lasciano un forte segno nella storia della musica come Carlo Broschi, Matteo Sassano, Nicola Grimaldi, Gioacchino Conti, Nicola Reginella, Gaetano Majorano, Giuseppe Millico.

Grazie all'unitarieta' del corpus archivistico della Deputazione, è stato possibile ricostruire le vicende di una delle istituzioni cittadine piu' significative; all'interno delle preziose carte si registrano tendenze e mode di un organismo pulsante inserito nel suo contesto e comunque mai avulso da scelte di originalita' ed eccentricita' che lo rendono unico e singolare sul territorio. 

 


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