Curatore: Cosimo Prontera
Titolo: Dalla morte alla vita di Santa Maria Maddalena
Sottotitolo:
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 17); 340 pagine.
Luogo, Editore, data: Barletta, Cafagna, 2020
Collana:
ISBN:
Prezzo: Euro 40,00
Disponibilità: In commercio
Dal 20 al 26 luglio del 1722 l’opera sacra Dalla morte alla vita di Santa Maria Maddalena fu rappresentata con grande successo ad Atrani, ridente cittadina della costiera amalfitana di cui Maddalena è santa patrona , su un testo di Carlo De Petris – uno dei pionieri della commedia per musica in lingua napoletana – e musica del ventottenne ma già affermato compositore Leonardo Leo, nato in Puglia a San Vito degli Schiavi (oggi dei Normanni, vicino Brindisi) e destinato a divenire uno dei più celebri maestri della cosiddetta “scuola musicale napoletana”.
L’opera, ricordata soltanto dai Giornali napoletani dell’epoca e ritenuta scomparsa in tutte le biografie e dizionari moderni su Leo, è riapparsa improvvisamente sul mercato antiquario parigino nel 2009, segnalata dal musicologo Dinko Fabris a Cosimo Prontera, direttore del Centro Studi Leonardo Leo di San Vito dei Normanni, il quale, dopo averla studiata ed eseguita in prima moderna in concerto ad Atrani e in Puglia con il suo insieme barocco La Confraternita de’ Musici, ha realizzato l’edizione critica della partitura (che qui si pubblica), con una dettagliata Introduzione, che colloca quest’opera nella produzione di Leo e, più in generale, nell’ambiente di Napoli capitale culturale dell’Europa del Settecento, con riferimenti al mito di Maddalena da prostituta a santa, immagini del manoscritto e apparati. La ricostruzione del libretto di De Petris e la supervisione scientifica sono a cura di Dinko Fabris.
Questa edizione critica inaugura una nuova sezione della collana musicale “Le vie dei suoni” di Cafagna Editore, dedicata all’edizione di musiche sconosciute o di difficile consultazione, che indirizzano la ricerca musicologica più avanzata al servizio della pratica musicale storicamente informata.L’opera, ricordata soltanto dai Giornali napoletani dell’epoca e ritenuta scomparsa in tutte le biografie e dizionari moderni su Leo, è riapparsa improvvisamente sul mercato antiquario parigino nel 2009, segnalata dal musicologo Dinko Fabris a Cosimo Prontera, direttore del Centro Studi Leonardo Leo di San Vito dei Normanni, il quale, dopo averla studiata ed eseguita in prima moderna in concerto ad Atrani e in Puglia con il suo insieme barocco La Confraternita de’ Musici, ha realizzato l’edizione critica della partitura (che qui si pubblica), con una dettagliata Introduzione, che colloca quest’opera nella produzione di Leo e, più in generale, nell’ambiente di Napoli capitale culturale dell’Europa del Settecento, con riferimenti al mito di Maddalena da prostituta a santa, immagini del manoscritto e apparati. La ricostruzione del libretto di De Petris e la supervisione scientifica sono a cura di Dinko Fabris.