Autore: Nunziante Capaldo
Titolo: Carmine Crocco Donatelli
Sottotitolo: Il protagonista controverso della rivoluzione lucana del 1861
Descrizione: Edizione in formato 8° (cm 21 x 14); 250 pagine.
Luogo, Editore, data: Lecce, Pensa Multimedia, 2008
ISBN: 97888-8232-588-6
Disponibilita': No
Il presente testo, che riprende e sviluppa un precedente lavoro sul Brigantaggio, mira a far conoscere maggiormente ad un pubblico di non addetti ai lavori la figura del Capo dell'insurrezione lucana del 1861, Carmine Crocco Donatelli, e la complessita' di tale episodio della nostra storia patria, la cui interpretazione è stata spesso ricondotta al fenomeno del banditismo contadino o, al più, all'estremo tentativo dei Borboni di opporsi all'unificazione nazionale.
In realta', l'analisi dell'epopea di Crocco richiede che si considerino varie ragioni e diversi punti di vista, non ultimo dei quali la reazione spontanea dei ceti piu' svantaggiati nei confronti di un processo di modernizzazione che comunque li lasciava ai margini del nascente sistema. Crocco seppe ben interpretare quell'atavico malessere e volle diventarne il simbolo vivente, accreditandosi come strenuo difensore di diritti sempre negati. Scrisse di sé: 'Non credere però che Carmine Donatelli Crocco sia veramente un ladro e un assassino, o come taluni credono un funesto soggetto; niente di tutto ciò. La mia ferocia si riduce alla difesa personale ed essendo di complessione forte, di pronta percezione, di acuto intendimento e di lesta mano, un secondo di tempo che l'avversario mi concedeva, egli era cadavere, con qualunque arma, fosse pure a sassate. Del resto, amante della quiete, della pace, dell'ubbidienza, del rispetto dovuto al superiore, alla legge, pronto a soccorrere il mio simile, io non cercai mai litigi, ma' guai a chi mi stuzzicava'.