Autore: Nicoletta D'Arbitrio, Luigi Ziviello.
Titolo: Cronache del Real Palazzo.
Descrizione: Volume in formato 4° (cm 28 ' 24); 269 pagine; riccamente illustrato con tavole a colori fuori testo.
Luogo, Editore, data: Napoli, Edisa, maggio 2006
Prezzo: Euro 50,00
ISBN: 88-88966-06-4
Disponibilita': In commercio
La struttura amministrativa della Real Casa dei Borbone di Napoli, ha lasciato attraverso la descrizione degli eventi quotidiani una minuziosa testimonianza della complessa vita di corte, rivelandone gli aspetti multiformi che avevano quale epicentro funzionale la Maggiordomia Maggiore, attraverso cui le decisioni sovrane, i dispacci reali e le comunicazioni di servizio pervenivano ai responsabili periferici per la loro attuazione.
Nell'ambito delle funzioni amministrative, rientravano una molteplicita' d'interessi disparati, ma che in realta' rivelavano il carattere centralizzato della Casa Reale e la gerarchia burocratica preposta alla gestione del vasto patrimonio ed interessi privati. L'amministrazione dei Palazzi e Siti Reali, le attivita' degli architetti, artisti ed artefici, il funzionamento delle accademie, scuole ed istituzioni, i progetti d'intervento, di modifiche e trasformazioni degli edifici reali, le spese dei consumi quotidiani e straordinari dei sovrani, dei principi e del folto "entourage" del seguito, si rivelarono significative testimonianze degli eventi che la storia del Regno scandirono.
Nel contesto degli avvenimenti, trascritti nel formale distacco delle annotazioni di servizio della Maggiordomia Maggiore, la presenza del sovrano è apparentemente schermata; essa si percepisce costantemente quale figura dominante, attraverso il suo "alter ego" il Maggiordomo Maggiore, emblematica ed autorevole riferimento di Casa Reale, al quale era d'obbligo rivolgere i quesiti, i dubbi, le suppliche e le risoluzioni, compresi quelli concernenti la famiglia reale ed il suo numeroso seguito.
La famiglia reale, negli avvicendamenti per la successione al trono, con le sue Regine, eredi e principi reali era partecipe degli avvenimenti con ruoli diversi, secondo le ambizioni, le aspirazioni, le tendenze, oltre che evidentemente con la dimensione caratteriale propria dei singoli membri, lungo l'intero percorso della loro esistenza, con i loro trionfi ed i loro drammi personali. Tra le Regine Borbone, si stagliano sulle altre per ruolo decisionale ed incidenza, Maria Amalia sposa di Carlo, che fu partecipe delle scelte sovrane, e soprattutto Maria Carolina sposa di Ferdinando IV, tormentata e problematica figura di Regina, intransigente custode delle proprie tradizioni austriache, immersa con emotiva partecipazione negli avvenimenti politici che segnarono la storia del Regno nelle sue fasi piu' drammatiche soprattutto nella transizione dal secolo XVIII al XIX; ossessionata fino alla fine dei suoi giorni dall'epopea napoleonica, della quale non riuscira' a vederne la caduta, ritornando, esiliata, nella sua indimenticata Vienna dove sara' sepolta nella cripta dei Cappuccini accanto alla madre l'imperatrice Maria Teresa.
"Le Cronache di Palazzo", attraverso le inedite testimonianze delle trascrizioni ufficiali, tracciano una guisa di percorso storico parallelo degli avvenimenti, nell'apparente distacco della loro registrazione e delle considerazioni inerenti. Talvolta in maniera inusuale, contraddicendo il consueto distacco formale del loro contenuto e destinazione, "le cronache", dietro le ossequiose missive di circostanza, lasciano trapelare la concitazione diffusa sprigionata dalla drammaticita' degli eventi in corso, da quelli rivoluzionari al sofferto disagio delle ripetute fughe in Sicilia della famiglia reale con il suo seguito.
Le vicende esaminate fluiscono attraverso la serrata documentazione ordinaria e straordinaria, registrata negli archivi di Casa Reale, piu' che nei carteggi ministeriali e diplomatici che avrebbero conferito allo studio, una visione politica, gia' ampiamente acquisita attraverso i numerosi studi antichi e recenti; i sovrani, le loro famiglie, il vasto universo umano che li circondava. Artisti, architetti, uomini di potere nei loro ruoli o semplici dipendenti spinti dalla sopravvivenza, emergono con il loro carico di ambizioni e di miseria. La vita dei sovrani, delle loro vicende e del contesto che li circondava sono i protagonisti delle cronache che forniscono un cospicuo strumento interpretativo della storia e dei suoi molteplici aspetti, ampliando l'oriz'zonte conoscitivo. La prospettiva determinata in questo studio, è quelli di riflettere la ricaduta che gli avvenimenti storici allora in corso, ebbero all'interno del Palazzo Reale, inteso oltre che come manufatto architettonico eccellente anche quale snodo strategico delle decisioni che si diramavano in ogni dove attraverso la complessita' dell sue varie articolazioni, ed epicentro dell'intreccio dei destini dei personaggi che furono partecipi di quell'intricato universo che aveva nel Palazzo il suo riferimento, ognuno con il proprio ruolo.