LA SIRENA INQUIETANTE. Immagini e mito di Napoli nell'Europa del Settecento - Atanasio Mozzillo

La Napoli settecentesca e nobilissima, entità nutrita di cultura e di gusto, non è favola inventata da nostalgici dell'età dell'oro, bensì realtà a documentarla basterebbe da sole le ville alle falde del Vesuvio, le opere di Filangieri e di Genovesi, qualche splendida porcellana di Capodimonte, o le pagine che Montesquieu, Casanova e Goethe dedicano ai loro soggiorni napoletani.

Ma accanto, anzi dentro la capitale, nascosta dalle superbe cortine di palazzi barocchi, segregata in una scura griglia di vicoli e supportici, esisteva pure, in quel secolo illuminato, la Napoli della plebe e dei lazzari che ne costituivano l'aristocrazia. Eruzioni, pestilenze e carestia sono i momenti in cui questa città "altra", lontana dai miti dorati e nascosta al sole, lacera il sipario della felicità convenzionale e irrompe sulla scena a recitare il suo dramma antico e perenne.

Cuccagne, capestri e farina non bastano allora a placarla. Altrettanto e più famosi del vulcano e di San Gennaro, divengono i suoi furori, soprattutto per gli stranieri, vaghi e timorosi a un tempo di ritrovare il fantasma di Masaniello. Alla ricerca di lazzari, alla loro storia e insieme al loro mito questo libro è dedicato.