appunti_per_una_storia_dell_urbanistica_napoletanaAutore: Emilio Ricciardi
Titolo: Appunti per una storia dell’urbanistica napoletana
Presentazione di Ruggero Martinez e Maria Raffaela Pessolano
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 17); 64 pagine;  22 foto a colori
Luogo, Editore, data: Viterbo, Betagamma, 2002
Collana: Testimonianze di Restauri
Prezzo: Euro
Disponibilità: No 

 


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La Presentazione
La città, quasi tutte le città, conservano gelosamente, nonostante le ingiurie del tempo, le preziose testimonianze dell'opera dell'intelletto, del lavoro, del vivere civile, e cospicue tracce a testimonianza della fede e della devozione. Tale lascito è la prova evidente del preminente ruolo rivestito dall'urbanistica nella storia artistica e sociale. L'abitare degli avi, il gusto, la liberalità, il continuo operare ci hanno reso eredi di pregevoli oggetti, degni di muta ammirazione, ma quel che più conta, del tessuto continuo della città.

E' quest'ultimo, spesso costituito da frammenti anche insignificanti, il muto testimone dell'instancabile opera di ritessitura sulla stessa trama, del consorzio umano. E' quindi nostro compito preservarlo e studiarlo La storia dell'urbanistica è la chiave per trasformare il muto testimone in un libro illustrato. carico di segni. Piazze, mura urbane, mercati, templi e cattedrali, case e palazzi, strade ed acquedotti, collina e costa, disvelano significati, spiegano le ragioni della loro presenza. della loro forma, della loro funzione.

Ogni disciplina è il risultato di un lungo processo attraverso il quale si sistematizzano le conoscenze e parallelamente si costruisce un metodo, si affinano gli strumenti del conoscere. La storia della città è costituita da fatti documentati ed eclatanti, politici, economici e sociali. Ma, di converso, le memorie monumentali dei grandi eventi, si ammagliano con nodi intricati di causa ed effetto ad un continuum di microstoria che costituisce la filigrana del palinsesto.

Ne discende l'importanza del metodo. Questo volume è dedicato al metodo, ed in tal senso è doppiamente unico.

E' infatti frutto di una attenta rilettura della bibliografia scientifica degli ultimi cinquanta anni, condotta con lo scopo di estrarre gli strumenti del conoscere e contestualmente sistematizzarli. La ricerca sulle fonti iconografiche: mappe storiche, "platee", catasti, si collega. chiarendo i nessi logici, alla ricerca sulle fonti archivistiche. Queste ultime sono tanto defatiganti per chi non ha acquisito il metodo, quanto ricche di soddisfazione per coloro che hanno appreso a condurle. L'autore, nel redigere il testo che si presenta, ha costruito una guida sicura e sintetica Si tratta di un manuale, ed a memoria di chi scrive, non ne sono disponibili altri che presentino il medesimo indubbio valore didattico ed altrettanta chiarezza.

Il secondo aspetto che preme sottolineare è costituito dalla chiarezza. Il metodo delineato è assunto come "meccanismo" universale, indispensabile per ogni ricerca e per ogni sito. ma gli esempi, presentati con dovizia, sono desunti dalla storia urbanistica di Napoli. Anche questo secondo aspetto è assolutamente singolare, perché costituisce una sicura guida ed una utile introduzione ai molti, ponderosi studi che illustrano la storia urbana di una delle più complesse "capitali" d'Europa.

Infine un criterio traspare dalla lettura del testo, agevole malgrado la complessità della materia, quello sintetizzato da Agostino d'Ippona nella locuzione che definisce la città non mura sed mentes, che riconduce la storia dei luoghi agli uomini che l'hanno costruita. E' il principio che costituisce la cornice di riferimento di ogni studio sulla materia, e si sollecitano gli studenti del Suor Orsola Benincasa, ai quali è dedicato questo testo, a non dimenticarlo mai.

 


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