Aquadia_pTitolo: Aquadia
Autore/i: Lino Cannavacciuolo
Musiche: Lino Cannavacciuolo
Esecutore/i: Lino Cannavacciuolo
Produzione: Forrest Hill Records
Anno di produzione: 2006
Disponibilità: No 

 


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Il suo primo lavoro discografico, Aquadia , dedicato alla memoria di Concetta Barra, è stato venduto in tutta Europa e gli ha consegnato i giusti riconoscimenti dalla critica e dal pubblico. Ascoltando Aquadia, si viaggia tra romantiche nenie e incalzanti ritmi etnico-popolari, ritrovando i suoni della terra partenopea rielaborati e filtrati da Cannavacciuolo che riesce a comunicare i sentimenti e gli umori, oltre che ad affascinarci con il suo modo di suonare energico e appassionato


Un brano di questo album ("Liri Falls") lo ha scritto ispirandosi alle cascate del fiume Liri, ammirate in occasione di un concerto a Isola del Liri. E' poi tornato più volte a esibirsi a Isola del Liri, sempre circondato dall'entusiasmo di un pubblico verso il quale nutre un affetto particolare.

Le sue eccellenti capacità di esecutore, ma anche di compositore e arrangiatore, emergono anche nell'album "Guerra" di Peppe Barra, di cui è stato arrangiatore.
dal sito web tarantola rubra:
La musica è indiscutibilmente la più grande compagna dell'essere umano e Lino Cannavacciuolo la distribuisce generosamente fra teatro e tournèe musicali, tanto come protagonista che come collaboratore.

Da Luca De Filippo a Pino Daniele, dal M° Roberto De Simone ad Edoardo Bennato fino alla stabile collaborazione con Peppe Barra.

Ed arriva il momento del primo lavoro discografico a testimonianza di tutta la sua grande esperienza e cultura musicale: AQUADIA.

Un matrimonio di suoni e linguaggi planetari e noi, inutile dirlo, abbiamo una predilizione per il volo alto, oltre barriere e confini. Con AQUADIA si parte da Napoli con destinazioni infinite (sud America, paesi scandinavi, Africa, Medio Oriente'). AQUADIA, dea della acque: le sorgenti da cui attinge Lino sono tante.

Ma il disco presenta un altro elemento che amiamo tanto: la grande comunione, l'ospitalità, lo scambio di prestigiosi contributi e collaborazioni. Alcuni nomi? Faraualla, Mauro Nardi, Antonio Infantino, Gianni Perilli (o Joe, come qualcuno si ostinava a chiamarlo in passato), F.lli Mancuso, Ciro Tuzzi, Auli Kokko, Peppe Barra. Inoltre , senza confini, si avvale di un'intera orchestra di archi.

Gentilissima e da tutti quanti apprezzata le dedica dell'intero lavoro all'indimenticabile Concetta Barra.

Il primo elemento evocato in questo lavoro è la dolcezza e chi suona non può non rivelare un animo estremamente sensibile; le corde del suo violino vibrano al minimo tocco dei crini del suo arco come probabilmente il suo animo agli input dell'universo.

Il brano che dà il titolo al cd è un test di permeabilità e purezza sensitiva; l'attenzione del suo animo è estrema, raffinatissima.

Veli di tristezza tra Maghreb e Mediterraneo, melodie sparse in un deserto, voci di tormento, di esortazione è quanto "Masada" ci offre.

Dicevamo quindi di un violino delicato, dolce, a volte triste, ma che non esita a paventare sicurezza, risolutezza, incisività.

Provate ad ascoltare "Falankos": è un'esplosione di forza, di energia vitale, di sensualità, di festa. Tarantula Rubra ne consiglia l'abuso ripetuto soprattutto in occasioni di fruizione musicale collettiva. Gli esiti saranno molteplici' E' sicuramente uno dei brani facenti parte di una ideale compilation per il nostro bisogno di transe e catarsi metropolitane.

Elenco dei brani:
1 Masada
2 Liri Falls
3 Sang till Anita
4 Aquadia
5 Perla nera
6 Nia nà
7 Tu nunn 'o 'ssaje
8 Sulfur
9 Falankos

 


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