InCantamentiTitolo: InCantamenti.
Cd musicale + libretto*
Autore/i: Vari
Interprete: iMusicalia
Musiche: Vari
Produzione: Folkest dischi
Anno di produzione: 2004
Disponibilità: NO

 


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* il libretto che accompagna il cd contiente i testi dei brani, tradotti anche in inglese, ed un glossario, anch'esso bilingue.

 Nella loro storia tenace ed entusiasmante, prossima ai tre decenni, sono inscritti il camminare guardandosi indietro e la persistente ricerca di segni musicali diversi e nuovi, in termini di strutture armoniche e timbriche.
Spiazza, seduce e conquista la nuova opera,con l'andamento titanico e il crescendo, magnificato dal fraseggio del violino, del canto devozionale sannita - rielaborato col contributo delle sorelle Bisserov, rigorose e moderne cantatrici bulgare, e di Giovanni Coffarelli.

Vocalità austera e verace la sua, che dà il meglio di sé anche nell'intermezzo di una straniante e imprevedibile villanella. E' del tutto naturale che il sax di Zurzolo dialoghi con uno straordinario duo castelpotano in un trasfigurato canto a dispetto.


Magico equilibrio di strumenti, raffinate sfaccettature sonore, architettate dalle calde linee melodiche di un clarinetto che vibra verso il klezmer, impianto ben strutturato di corde, decisa pronuncia percussiva., leggerezza e possanza di voci antiche e moderne. La libertà esuberante di ritmi non si preclude l'idea di far assumere radiose sembianze caraibiche ad un'irresistibile filastrocca.
Disco meticoloso e curato nei dettagli, elegante anche nel booklet.
[Ciro De Rosa - World Music Maggio/Giugno 2004]


Diciamolo francamente: dopo un "Tinchitera" che ci aveva solo parzialmente convinti, classico disco di transizione in cui la marcia verso nuovi criteri espressivi procedeva rallentata da alcuni fardelli e da una certa consapevole o inconsapevole cupezza di fondo, tutto ci saremmo aspettati tranne che un disco come questo "incantamenti", ultimo rampollo della dinastia beneventana Musicalia (o,come vorrebbe la grafia scelta per la copertina, rispettivamente"inCantamenti" e "iMusicalia").
Un disco spumeggiante e ricco di idee, trascinante in alcuni momenti come di rado ci è parso di udire tra italiche tracce,un disco dove si canta a squarciagola e si sussurra (cioè, si lavora di dinamica, altra rarità sul territorio patrio) , dove si ha il coraggio di raddoppiare un ritmo all'interno di più di un pezzo, dove si fa dell'autoironia (che dire di un finto Bregovic e di un finto ska che strizzano l'occhio senza contaminarsi alla world music più ordinaria?), ci si diverte, si pensa, ci si emoziona...
Insomma, un disco da bollino "FBis!", come avrete potuto notare dal nuovo "marchio di qualità"che campeggia a segnalare questa recensione e che nelle nostre intenzioni contraddistingue le incisioni "raccomandate".
Le fonti ispiratrici di questo lavoro, giocato su molteplici equilibri (tradizione/composizione, oriente/occidente filologia/creatività, spirito/carne ecc.) risiedono ufficialmente nella volontà di completare il panorama sulla musica popolare della Campania iniziato con il nome di Collettivo Musicale del Sannio quasi trent'anni fa,dedicando alle suggestioni corporali (cibo e sapori, sesso e peccato nonché saporite caducità varie) lo spazio finora non dedicato. Ma non ci vuole molto a scoprire che l'intenzione della premiata ditta Amerigo&Marcello Ciervo è in realtà quella di sfidare chiunque dica "basta co' 'sta musica del passato" per rispondere "con una solenne e accademica pernacchia" (dalle note di copertina, ndr).
In effetti, "inCantamenti" se fosse un dipinto sarebbe un'opera di Hieronymus Bosch, fosse un film sarebbe una pellicola di Marco Ferreri, fosse un libro avrebbe potuto essere scritto a quattro mani da Rabelais e Hoffmann, ma per la delizia delle nostre orecchie è un disco tutto da ascoltare.
Dalla sorprendente "Uocchie Maluocchie" iniziale all'irridente "La monaca quanno abballa", dalla cullante "La vergine e il mugnaio" alla sognante "Verdespina", il disco offre - come già accennato - una straordinaria varietà di ritmi e ambienti sonori, pur mantenendo una felice identità ispirativi che gli conferisce un aspetto fortemente unitario. Insomma, compratelo e godetene a piene mani.
Vi unirete così al plauso non solo per i fratelli Ciervo, ma per le altre"colonne"della formazione beneventana: Fabio Crisci, Gina Leo, Michele Iuliano, Elisabetta Landi e per gli ospiti Adriano Amore Bisserov Sisters (quale singolare connubio fra i Monti Pirin e il Sannio!) Angelo Cioffi, il giovanissimo e promettente Corrado Ciervo, il mitico Giovanni Coffarelli, Nicola Damiano, Pietro De Simone, Michele Maione, Vincenzo Nicolella, Mario Parente, Carmine Procaccini, Marco Zurzolo. Lode infine all'elegante libretto (anche se il formato extra-large crea qualche problemino di archiviazione) e alla qualità di registrazione, davvero sopra la media. Un'ultima osservazione: considerata la bellezza di questo "inCantamenti", già collocatosi fra i migliori dischi del 2004, e di "Scapulà" degli Sancto Ianne (votato tra i più bei dischi del 2003) non è che forse nell'ultimo periodo Benevento e il suo humus culturale e artistico stanno superando la tanto osannata e non lontana Napoli, da tempo (tranne le debite eccezioni) sterile replicante di se stessa?

[Roberto G. Sacchi - Folk Bulletin, giugno 2004]

 

Elenco dei brani:
Uocchie maluocchie
Canto di mietitura
La vergine e il mugnaio
La storia del Cavaliere
Il giovane innocente
Testamento
Il matrimonio del pastore
Statte pur certa...
Filastrocca dei "contranomi"
A monaca quanno abballa
Verdespina

 


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