Murat_Di_Mauro_pAutore: Gino Doria
Titolo: Murat re di Napoli.
Descrizione: Volume rilegato, con sovracoperta, in formato 4° (cm 30 x 24), in cofanetto rigido; 180 pagine; 39 illustrazioni in b/n (24 delle quali fuori testo) e 33 a colori fuori testo
Luogo, Editore, data: Cava de' Tirreni (SA), Di Mauro ed.
Disponibilita': No 

 


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Questa appassionata e, intanto, scrupolosissima biografia punta all'introspezione dell'animo, piu' che alla ricognizione della vicenda di re Gioacchino.
Perciò l'autore, accanto ai dati documentati e documentabili della cronologia, scandita dalla strepitosa e folgorante carriera del soldato, pone, a pari diritto, gli elementi non documentabili della coscienza dell'uomo, riconducendovi le azioni piu' esaltanti e discusse del cognato di Napoleone.


Franco e polemico l'assunto di Doria: "ciò che dai Napoleonidi, e piu' in generale dai francesi, è definito brutalmente una trahison extraordinaire, rappresenta per lo storico italiano un nobile sacrificio compiuto sull'altare di un ideale non meno nobile, quello dell'unita' d'Italia".
Convinto della sincerita' di Murat nello sposare quella causa, e refrattario all'idea che celasse solo una smodata cupidigia di potenza, l'autore, senza cedimenti oleografici o esaltazioni retoriche, rappresenta la figura di Gioacchino "nella luce del suo attaccamento alla causa italiana e della sua fede nei grandi napoletani che chiamò intorno a sé e dai quali nacque il murattismo fino al 1860". A questa rivendicazione doppiamente patriottica, per l'Italia e per Napoli, Doria congiunge il vivace e ben argomentato disaccordo con gli storici di parte napoleonica "quando esercitano il sarcasmo e la beffa sull'azione del presunto fedifrago, e ne denunciano il doppio gioco nei confronti del cognato".
Libro da leggere per il ritmo della narrazione, la lucidita' dell'impianto, la nobilita delle conclusioni, ma anche per la capacita' dell'autore di illuminare le fredde ragioni storiche con l'umanissima e veritiera intuizione poetica di Lamartine: "Murat appartiene prima di tutto al mondo dell'immaginazione e della poesia: uomo della favola per le sue avventure, uomo della cavalleria per il suo carattere, uomo della storia per la sua epoca.

 


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