eduardo e il suo monologo tra cinema teatro e storiaCuratore: Sergio Bruno
Titolo: Eduardo e il suo Monologo tra cinema, teatro e storia
con DVD video
Descrizione: Volume in formato 8°; 128 pagine.
Luogo, Editore, data: Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino, 2013
Collana: Quaderni della Cineteca Nazionale
ISBN: 9788849839241
Prezzo: Euro 9,90
Disponibilità: In commercio

 


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Il ritrovamento negli archivi della Cineteca Nazionale di Monologo (1949-1950), cortometraggio inedito sul Piano Marshall interpretato da Eduardo De Filippo, offre lo spunto per una serie di riflessioni in cui, sullo sfondo del secondo dopoguerra, si intrecciano vicende di cinema e pratiche teatrali. Il dvd contiene, oltre alla versione restaurata di Monologo, Considerazioni di Eduardo, I fantasmi siamo noi! e Intervista a Giovanni Nacca.

 

“Eduardo e il suo Monologo tra cinema, teatro e storia” – a cura di Sergio Bruno- è una raccolta di saggi che offrono riflessioni sulla valenza cinematografica e culturale del ritrovamento del cortometraggio inedito "Monologo" con protagonista Eduardo De Filippo e produttore Antonio Iannotta, databile intorno al 1950 e di cui si ignorava l’esistenza. Nel riproporre la “scena del caffè” di “Questi fantasmi“, Monologo si propone di propagandare il Piano Marshall e Eduardo lo fa a modo suo, in maniera “delicata e divertita” come sostiene nel testo Luca De Filippo, e “non prende posizione in quanto non sa cosa succederà in futuro”, dato l’esito molto incerto.

 

Sergio Bruno , che ha curato il volume, racconta i vari momenti emozionanti del ritrovamento di un film inedito negli archivi della Cineteca Nazionale del Centro di Cinematografia che ha segnato l’inizio di un’avventura che lo ha condotto a Pignataro Maggiore, paese del produttore Iannotta , per raccogliere informazioni e intervistare soprattutto il signor Giovanni Nacca , uno dei tantissimi tecnici di Pignataro Maggiore in vita che lavorava con Iannotta. Pur non ricordando alcunché di Monologo , Nacca fornisce nel video allegato e nel testo informazioni e documenti preziosi della Documento Film e dell’Organizzazione Epoca al fine di contestualizzare il cortometraggio "Monologo".

 

Antonella Ottai , nel suo contributo , focalizza l’attenzione sulla “ forma pubblicitaria “ utilizzata da Eduardo De Filippo nella famosa “ scena del caffè” , forma di comunicazione cinematografica che Eduardo aveva utilizzato , prima di Monologo, con Invito al voto. In Monologo , in particolare , sottolinea Antonella Ottai, “ serve più propriamente a suggerire la forma implicitata del dialogo” , essendo il momento delle domande , degli interrogativi più che delle risposte che ci si aspetterebbe.

Emanuele Morreale si sofferma sul “ cinema dei giorni dispari “ sulle cantate che rappresentano il più alto contributo cinematografico di Eduardo , ma in rapporto alle risposte , anche Morreale sottolinea che “ quello di Eduardo è un dire e non dire, una risposta “ aperta” come lo è in Monologo e in "Invito al voto".

Mino Argentieri analizza la maniera in cui il ritrovamento del cortometraggio Monologo ci fa riflettere in maniera più ampia riguardo al rapporto tra l’autore e la politica , tra teatro di Eduardo e politica, in cui si ritrova la “ prudenza “ di De Filippo , una massima cautela . Argentieri si chiede anche se , in rapporto a Monologo, fu una propria iniziativa o se gli fu commissionato tale cortometraggio di propaganda e da chi. Certo è che esso non fu mai utilizzato e ciò lascia intendere che non si aveva la certezza della valenza comunicativa dello stesso.

Un ‘analisi ampia, approfondita del Piano Marshall, delle sue finalità , della maniera di creare consenso è compito di David W. Ellwood , che al Piano Marshall ha dedicato i volumi più interessanti che riescono a comunicare la propaganda in un contesto di guerra fredda e analizzare il compito assegnato alla cinematografia.

Paola Quarenghi , in rapporto a "Monologo", sostiene che Eduardo considerava il teatro più grande o “ cosa altra “ dalla politica e che il più grosso errore sarebbe stato asservirlo ad un ‘ideologia , dando in tal modo la sensazione di un qualunquismo , che può essere evidenziato in maniera più marcata in Napoli Milionaria.

Infine il saggio di Giuseppe Sangiorgi analizza la funzione che ebbe Eduardo con il suo "Invito al voto" in rapporto alle elezioni del 18 aprile 1948 in cui si “ gioca una partita politica determinante destinata a segnare per un lungo tratto gli equilibri politici dell’Italia.

Quindi un testo ricco di riflessioni, di input comunicativi, che , partendo dal ritrovamento di Monologo, investono le relazioni tra cinema , teatro e storia.

Angelo Martino 

redazione del sito web del Comune di Pignataro

 


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