SCULTURA IN ARGENTO NEL SEI E SETTECENTO A NAPOLI - Elio Catello, Corrado Catello

SCULTURA IN ARGENTO NEL SEI E SETTECENTO A NAPOLI - Elio Catello, Corrado Catello
Nel Sei e Settecento la statuaria in argento per onorare i santi protettori assumerà nella città partenopea grandissima rilevanza e, per il respiro europeo di Napoli capitale, non sfuggirà agli osservatori stranieri.
Alcuni di essi, come Montesquieu furono critici severi, senza tuttavia considerare i valori di fede e di arte connessi a questo fenomeno, alri mostrarono interesse e stupore giacché in nessun grande centro europeo di produzione argentiera furono realizzate tante statue del nobile metallo quante a Napoli in quel tempo. E se alcune fra le opere superstiti rivestono carattere eminentemente devozionale, per non poche di esse le valenze scultorie – anche di livello molto alto – appaiono con ogni evidenza.
Ma forse il risultato più interessante della ricerca dei Catello, al di là della valutazione di un fenomeno di costume, è dato dall’acquisizione di un coinvolgimento nella statuaria in argento dei maggiori protagonisti del barocco napoletano e della centralità della figura di Francesco Solimena, compartecipe delle più importanti opere del genere.
Pertanto questo volume rappresenta un sostanziale contributo agli studi sulla scultura barocca, venendo a colmare, almeno in parte, una notevole lacuna della storiografia artistica napoletana in quanto alla rilevanza dell’apparato filologico e documentario si associano criteri di valutazione critica in ordine alla qualità dei manufatti, alla partecipazione di grandi scultori, pittori e architetti e all’influenza esercitata su modellatori occasionali e di professione