Il_Primo_Metro_pAutore: Salvatore Manna
Titolo: Il primo metrò.
Sottotitolo: Napoli 20 settembre 1925.
Prefazione di Ennio Cascetta. Introduzione di Eleonora Puntillo.
Descrizione: Volume rilegato, con sovracoperta illustrata; in formato 4° (cm 28 x 28); 49 illustrazioni in b/n e 14 a colori; 93 pagine.
Luogo, Editore, data: Napoli, Tullio Pironti, dicembre 2005
Prezzo: Euro 35,00
ISBN: 88-7937-368-4
Disponibilita': In commercio

 


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La chiamano "Linea 2", eppure è la numero Uno. La prima d'Italia, giusto da 80 anni.
Fu nel 1925, infatti, che nacque la ferrovia metropolitana tra Napoli e Pozzuoli: attraversava il centro storico correndo sottoterra, poi sbucava nei Campi Flegrei per collegare anche i nuovi centri di Fuorigrotta e Bagnoli.
Insomma un vero Metrò, come raccontano le cronache entusiaste del tempo, da Napoli a Milano.

Eppure, una volta la Metropolitana di Napoli veniva chiamata "Direttissima". Il richiamo era alla Napoli-Roma: "Quella Direttissima - spiegò Il Mattino del 20 settembre 1925 - che nel 1877, quando alla Camera si discuteva la legge per le nuove costruzioni ferroviarie italiane, fu proposta come "una piu' diretta e celere comunicazione tra Roma e Napoli".

Significa, allora, che nacque prima la Direttissima e poi la Metropolitana, che sfrutta il tratto iniziale della Napoli-Roma? In realta', piu' che madre e figlia, le due strede ferrate - la Roma-Pozzuoli di 200 km e il tratto metropolitano Pozzuoli-Napoli di appena 15 km - sono sorelle, anzi sorellastre e figlie di quella ferrovia italiana che proprio a Napoli era nata nel 1839.

Difficile, però, individuarne i padri, perchè le storie dell Direttissima Roma-Napoli e della Metropolitana Napoli-Pozzuoli, entrambe tormentate e lunghe una cinquantina d'anni, si intrecciano, con molti attori che si alternano per portare a termine il copione.
Sono ingegneri, consiglieri comunali, deputati, ministri, fra loro c'è persino Mussolini.

Un grazie è d'obbligo però alla Lamont Young e Alfonso Guerra che, pionieri inascoltati, anticiparono tutti sul piano delle idee. Sono fatti lontani, oggi che si parla di Metrò regionale e dell'Alta Velocita' che colleghera' Napoli e Roma in 65 minuti. Ma il futuro ha le basi in quel passato. E dobbiamo sicuramente essere grati al nostro "trenino".
Infatti, ripercorrere le tappe che hanno portato alla nascita della Metropolitana - Direttissima tra Piazza Garibaldi e Pozzuoli vuol dire anche scoprire aspetti inediti della storia di Napoli e dei Campi Flegrei, due aeree indissolubilmente legate dai binari del primo Metrò d'Italia.

 


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