Autore: Ferdinand Gregorovius
Titolo: Sulle tracce dei greci
Sottotitolo: Itinerari dall'Abruzzo alla Sicilia
Descrizione: Volume rilegato, con sovraccoperta illustrata, in formato 8° (cm 21 x 13,5); 411 pagine
Luogo, Editore, data: Milano, Messaggerie Pontremolesi, 1989
ISBN: 9788871167090
Disponibilità: NO
L'edizione originale constava di cinque volumi contenenti rispettivamente:
il I: una "Prefazione" di quattro pagine firmata "Gli Editori", cui seguivano sette scritti; il II: una breve nota nella quale il traduttore (che era rimasto nell'anonimato nel primo volume) giustificava l'assenza del suo nome éd assumeva apertamente la paternità della traduzione; seguivano sette scritti; il III: sette scritti senza prefazione alcuna; il IV: cinque scritti, anch'essi senza prefazione alcuna; il V, infine, due scritti ed il famoso poemetto del Gregorovius Euphorion, seguito da una "Nota dell' Autore".
"Stiamo facendo ogni sforzo per realizzare l'Europa unita; si fa di tutto - e ben a ragione - per sensibilizzare soprattutto i giovani ad "incontrare l'Europa" e, forse, ci si scordadi un'Italia unita, forse non si pensa abbastanza ad "incontrare l'Italia". Ed "incontrare l'Italia" significa penetrare nella cultura, nella tradizione, nel modo di vedere e intendere la vita e il mondo propri di ciascuna zona di questa composita realtà socioculturale che la nostra Italia presenta. Ma soprattutto significa riuscire ad eliminare più che il divario economico, la sostanzialmente assai scarsa comprensione e, quindi, la fondamentale difficoltà di un dialogo aperto e fecondo fra il Nord ed il Mezzogiorno della nostra penisola. E ciò è dovuto, in particolare, al diverso terreno, al diverso humus storico e culturale nel quale affondano le loro radici il Nord ed il Mezzogiorno.
Scoprire e capire le più profonde radici della tradizione e della storia del Mezzogiorno italiano è fondamentale sia per il Nord - onde possa comprendere e, quindi, amare il Mezzogiorno -, sia per il Mezzogiorno stesso, onde possa "ritrovare se stesso", la coscienza della propria natura, che è, in fin dei conti, la coscienza della propria storia. Queste pagine di Ferdinand Gregorovius, uno dei più grandi "artisti" della storiografia di tutti i tempi, sono una vera e potente e trascinante "rivelazione" del Mezzogiorno al Mezzogiorno, del Mezzogiorno al Nord e, soprattutto, degli Italiani agii Italiani."