Curatore: Cettina Lenza
Titolo: San Gennaro
Sottotitolo: Devozione e culto popolare a Napoli e nel mondo
Descrizione: Volume in formato 8° grosso (cm 28 x 24); 272 pagine; riccamente illustrato a colori ed in b/n
Luogo, Editore, data: Roma, Elio De Rosa, 2022
Collana:
ISBN: 9788873691280
Condizioni: nuovo
Note:
Prezzo: Euro 85,00
Disponibilità: In commercio
Parlare di San Gennaro significa addentrarsi su un terreno complesso che investe molte discipline, dalla storia alla teologia, dall'arte alla liturgia e all'antropologia culturale. Su tale articolata vicenda si è sviluppata un'ampia riflessione che conta al suo attivo una bibliografia di oltre duemila titoli. Qui tenteremo di delineare il suo profilo teologico, che descrive le valenze "immateriali" della figura del santo e il perché è entrato nel cuore del suo popolo, fino a diventarne una componente identitaria. San Gennaro è il patrono della città. Ma per i napoletani è molto di più. È vivo tra le strade e i vicoli, nella vita profonda dei bassifondi e sulla soglia di palazzi signorili. se ne percepisce la presenza, il sostegno, la complicità. Ogni nuova dinastia regnante, ogni nuovo sindaco, non importa se laico o credente, ha dovuto fare i conti, ieri come oggi, con questo reciproca irriducibile appartenenza. San Gennaro è nel comune sentire la prima istituzione socialmente riconosciuta, il vero difensore della popolazione, la sola figura mai messa in discussione, cui il popolo napoletano si rivolge con fiducia nei periodi di difficoltà. Questo progetto editoriale nasce a sostegno della richiesta all'Unesco di riconoscimento del culto di san Gennaro come patrimonio dell'umanità.
Dalla quarta di copertina:
"A Napoli, San Gennaro è di casa. Uno di famiglia. Un santo potente a cui ricorrere nei momenti di bisogno, ma anche una figura confidenziale con cui parlare, discutere, polemizzare. E' facile ritrovarlo sul comò, insieme ai nonni deceduti, ai nipotini più cari, al figlio morto prematuramente. O per strada, in un'edicola dove un frettoloso passante gli rivolge uno sguardo d'intesa, di complicità, dove una devota non gli fa mancare un fiore fresco di giornata.
Si tratta di un rapporto intenso, coinvolgente, viscerale. II sangue del Santo custodito nelle antiche ampolle, il sangue di un popolo, che pur tra mille sofferenze e contraddizioni, non smette di sperare e di lavorare per il suo riscatto sociale. Come quello di San Gennaro, anche quello dei napoletani è un sangue sempre vivo, di chi non si arrende di fronte a nessuna calamità, e se cade, trova a ogni volta l'energia per rimettersi in piedi e riprendere il proprio cammino.
A Napoli anche chi è lontano dalla pratica religiosa sente che San Gennaro gli appartiene, fa parte della propria storia e del proprio vissuto. Per questo, quando si è costretti ad emigrare in paesi lontani, lo si porta coerentemente con sé, perché l'identità napoletana è costruita intorno alla figura del Santo patrono e abbandonarlo significherebbe rinunciare ad una parte vitale di se stessi. Nasce da ciò l'espansione del culto del Santo nel mondo, che annovera innumerevoli associazioni e organizzazioni legate alla sua devozione, sparse in contesti culturali diversissimi
da quelli d'origine.
Il volume nasce da questa consapevolezza.
I numerosi contributi - nati da prospettive scientifiche diverse - mirano a dimostrare questa coappartenenza del Santo e della sua Città nei vari settori della vita, offrendoci un quadro complessivo di un fenomeno culturale, forse, unico nel suo genere e pertanto degno di essere iscritto corne bene immateriale nelle liste dell'Unesco."