napoli_salonicco_auschwitzAutore: Nico Pirozzi
Titolo: Napoli Salonicco Auschwitz
Sottotitolo: Cronaca di un viaggio senza ritorno
Descrizione: Volume in 8° (cm 20,5 x 14,5); 160 pagine
Luogo, Editore, data: Villaricca (NA), Cento Autori, dicembre 2008
ISBN: 9788895241562
Prezzo: Euro 15,00
Disponibilità: In commercio

 


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Il libro “Napoli-Salonicco-Auschwits, cronaca di un viaggio senza ritorno”, recentemente presentato a Napoli, arriva ad una anno dalla pubblicazione di un'altra storia sull'olocausto dal titolo “Fantasmi del Cilento – Da Altavilla Silentina a Lenti un’inedita storia della Shoah ungherese”, che narra le vicende di trenta ebrei della cittadina ungherese di Lenti che per sottrarsi al massacro falsificarono dei documenti per fingersi altavillesi e tentare inutilmente di salvarsi.

Con “Napoli-Salonicco-Auschwits, cronaca di un viaggio senza ritorno”, Nico Pirozzi ricostruisce “pagine perdute di una inesorabile storia della seconda guerra mondiale, che lega il dramma della Shoah anche a molti Ebrei provenienti dalla Campania” ; lo fa attraverso ricerche scrupolose che servono a riportare alla luce storie che sembrano lontane da noi ma che sono inesorabilmente legate alla storia del mondo intero. I

l libro è ambientato nel luglio 1938, quando le leggi razziali piovono improvvise ed impietose sulla Comunità ebraica italiana. Protagonisti Rachele e Abramo Hasson, due commercianti greci emigrati a Napoli, dopo l’incendio di Salonicco dell’agosto 1917, improvvisamente costretti a lasciare l’Italia. A Salonicco, la città dalla quale sono partiti più di vent’anni prima, ci arrivano alla vigilia dell’invasione fascista della Grecia. Con loro ci sono anche i due figli più piccoli, Giacomo e Dino, nati e vissuti a Napoli come la sorella e il fratello maggiore, che grazie a un biglietto pagato dalla “Delasem” riescono a emigrare negli Stati Uniti. La spartizione dello Stato ellenico e l’occupazione nazista della Macedonia coincideranno con l’ultimo capitolo della lunga storia della Gerusalemme dei Balcani e dei suoi cinquantamila abitanti ebrei. Da sfondo a una vicenda che replica un copione già messo in scena in tutti i paesi occupati dalle armate di Hitler, trova spazio l’incredibile storia dei consoli Guelfo Zamboni e Giuseppe Castruccio, di Lucillo Merci e Riccardo Rosenberg, che nel momento più tragico della storia degli ebrei di Salonicco riescono a distribuire centinaia di documenti attestanti l’italianità di altrettanti ebrei, che dai convogli diretti alle camere a gas della Polonia orientale si trovano dirottati su Atene. Una scialuppa sulla quale gli Hasson non trovano però posto, essendo la loro storia già destinata a concludersi altrove, ad Auschwitz.

 


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