altrenapoli mario pezzellaAutore: Mario Pezzella
Titolo: Altrenapoli
Descrizione: Volume in formato 8°; 192 pagine.
Luogo, Editore, data: Torino, Rosenberg & Sellier, 2019
Collana: La critica sociale
ISBN: 9788878857148
Prezzo: Euro 15,00
Disponibilità: In commercio

 


richiedi informazioni



Questo libro si interroga sul modo in cui alcuni scrittori e registi cinematografici hanno descritto il rapporto tra intellettuali e plebe a Napoli dal secondo dopoguerra a oggi e come esso si sia articolato in alcuni momenti decisivi della storia della città.


Il popolo o la «classe» dotati di soggettività e unità, sorta di aristocrazia degli oppressi, sono stati sovente opposti alla plebe, considerata con disprezzo come un sottoproletariato manipolabile dal fascismo e dal populismo. Questa distinzione è troppo rigida.
Il capitale produce simultaneamente, continuamente, lavoro salariato e plebe e determina una trasmigrazione continua tra le due condizioni, secondo la curva dominante del suo ciclo.

L’esistenza dei senza voce e dei senza parte non è un accidente della storia, o una sua fase arretrata, destinata a svanire con l’estensione universale del lavoro produttivo: come il capitale – nelle più diverse parti del mondo – non può fare a meno di ricorrere alla violenza per nulla estinta dell’accumulazione originaria, così crea – strutturalmente – l’essere della plebe, l’ombra perturbante e minacciosa, in cui – a ogni crisi –minaccia di sprofondare anche il lavoratore più qualificato.

Il tempo che porta dalla plebe alla classe quindi non è lineare, ma curvilineo, regressivo e spezzato. L’inespressività miserabile – se considerata come un dato di natura, come prossimità alla condizione animale – non è che un mito: essa è prodotta dalla distruzione di codici simbolici preesistenti o di una soggettività prima vitale. I senza voce hanno perso una parola che possedevano, sono stati espropriati della identità originaria, e non hanno accesso al linguaggio astratto della modernità capitalista.

Indice del volume:

La città senza grazia

Paesaggio con rovine
Le mani sulla città di Francesco Rosi

Trent’anni dopo. Diario napoletano di Rosi e La Capria

La plebe e l’armonia perduta di Raffaele La Capria

Risvegli. La neve del Vesuvio di Raffaele La Capria

Il trauma della guerra. Due scrittori a Napoli nel 1943

I corpi e la cenere
Viaggio in Italia di Roberto Rossellini

L’altra Napoli di Ermanno Rea

Da Palermo a Palermo, via Napoli
Tango italiano di Rino Genovese

La nitidezza e il gorgo
La frantumaglia di Elena Ferrante

Per oscure scale
Mario Martone e L’amore molesto

Vedere il male
Gomorra di Matteo Garrone

Rileggendo Gomorra

Un terrore amoroso
Il genio dell’abbandono di Wanda Marasco

La poesia di Francesco Nappo e il popolo illetterato di Napoli

 


richiedi informazioni

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.