abbiamo perso la bussola nadia verdileAutore: Nadia Verdile
Titolo: Abbiamo perso la bussola!
Sottotitolo: Lettere da Capri di Ferdinando IV a Maria Carolina
Descrizione: Volume in formato 8°; 92 pagine; illustrato
Luogo, Editore, data: Pisa, Edizioni Il Campano
Collana: 
ISBN: 9788865280102
Disponibilità: NO

 


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Queste lettere di Ferdinando, re di Napoli, rinvenute da Nadia Verdile e trascritte con la curiosità e l’attenzione di un’appassionata ricercatrice - ha scritto nella sua introduzione Raffaele La Capria - sembrano più che le lettere di un marito alla moglie quelle di un figlio alla mamma.


Con una calligrafia semplice ed accurata, da scolaro, il re racconta il suo “farniente” nell’isola: si sveglia, fa colazione, una puntatina in chiesa per sentire la messa, la caccia ogni volta che può, il pranzo, il gioco delle carte, qualche breve lettura, un po’ di musica, scrive queste lettere alla moglie, e poi va a nanna alle nove e dorme saporitamente.

La sintassi del re va in confusione, i periodi sono scoordinati e insomma il contenuto si perde. Anche l’ortografia spesso incespica, specie quando il re incontra la seconda lettera dell’alfabeto che lui quasi sempre raddoppia e scrive “adorabbile”, “dubbitare”, “incredibbile”, “subbito”, e così via.

Ma la sua prosa diventa graziosa quando alludendo alla gravidanza della moglie e al nascituro scrive di pregare il Signore che gli faccia avere buone nuove della salute della moglie “e che il nuovo nennillo si faccia quietamente i fatti suoi nella panza”.

 


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