Piazza_Napoli_pAutore: Aldo De Francesco
Titolo: Piazza Napoli
Sottotitolo: Battute, "trovate" e motti di una citta' spettacolare.
Descrizione: Edizione in formato 8° (cm ); pagine; illustrazioni
Luogo, Editore, data: Napoli, Iuppiter, luglio 2009
ISBN: 9788895997049
Prezzo: Euro 12,00
Disponibilita': In commercio

 


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Piccola antologia di ispirazione marottiana, che raccoglie guizzi d'istintivita', curiosita' e cialtronerie della corale e spiazzante gente di Napoli. Trovate "allegre" che, evocando nella loro estemporaneita' stagioni e caratteri di un popolo, ne vogliono esaltare la saggezza semplice, antica e scanzonata, degna di un destino migliore.

"Esaurito il discorso, la conversazione si sposta sul degrado della citta'. Michele Prisco sostiene che Napoli, pur avendo abdicato "a quei miti che parevano condannarla ad un perpetuo destino di giullaresca festosita' ad uso degli stranieri di bocca buona e di quanti amavano speccharsi nel suo volto piu' facile, purtroppo è diventata caotica, brutale, convulsa, priva di quell'agio dei rapporti umani". Luigi Compagnone ascolta, è d'accordo, ma la butta sul piano dell'analisi antropologica. "Ogni napoletano - dice - ha in testa tre corde di orologio: la corda seria, la civile, la pazza". Mentre sta per spiegare la metafora, vede però passargli accanto un fortunato personaggio, andato via da Napoli e diventato famoso a Milano. Attualizzando il suo pensiero, Compagnone lo guarda, strizza l'occhio, alza il tiro e continua: "E c'è chi invece, comm''a chiste, ha tagliat' 'a corda. Chiammatele strunze..."

 


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