
Titolo: Misterioso Sebeto.
Descrizione: Volume in 8° (cm 21 x 14); pagg. 160.
Luogo, Editore, data: Napoli, Associazione Il Quartiere Ponticelli, 1989
Disponibilità: No
La tradizione si conservò nei secoli. Ne sono testimonianza alcuni versi poetici, una lapide celebrativa e altre fonti a carattere diversificato. Il lettore troverà, in questa opera, una disamina di tutte le fonti utili a far ritenere fondata la convinzione che il Sebeto fosse un fiume reale.
Non vi sono prove sicure che il fiume conosciuto nel Medioevo con il nome Rubeolo s'identificasse con il Sebeto. Il letto e la foce dei due corsi d'acqua certamente si diversificavano. Ma è verosimile, se si accetta come plausibile l'ipotesi di un evento che ha deviato il corso del primo nel secondo, che l'antico Sebeto abbia continuato a vivere nel Rubeolo, che dal Rinascimento in poi si è fregiato del piu' famoso nome. La ricerca, però, va oltre.
Introducendosi nel complesso mondo della simbologia, l'autore evidenze come il Sebeto abbia assunto una forte carica simbolica, differenziata in relazione ai molteplici avvenimenti della storia della citta' e del suo territorio orientale. La ricerca, tuttavia, non si esaurisce in un contesto storicistico.
Recupera il valore esistenziale che il Sebeto ha significato nelle forme dell'acqua, incanalata e distribuita, e della fertilità dei campi per proporre una possibile presenza benefica che il fiume potrebbe oggi rinverdire creando nella valle un grandioso e articolato Parco Sebeto.
Giorgio Mancini è stato docente di Storia e Filosofia.