musica medicina magia maurizio cambiAutore: Maurizio Cambi
Titolo: Musica medicina e magia
Sottotitolo: Saggi su Ficino e Campanella
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 21 x 15); 256 pagine.
Luogo, Editore, data: Nola (NA), L'Arca & l'Arco, s.d.
ISBN: 9788862011754 978-88-6201-175-4
Disponibilità: NO

 


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Dall'Antichità al Rinascimento, la musica fu considerata una potente medicina in grado di guarire le infermità del corpo e della mente. Filosofi, medici e musicisti – figure riunite talvolta in uno stesso individuo – indagarono sulle cause che permettevano alla melodia di attenuare o eccitare le passioni, di favorire la contemplazione e l'elevazione del pensiero. Chi fosse entrato in possesso della magia della musica avrebbe potuto estendere il suo dominio su uomini e cose.


Marsilio Ficino, alla fine del Quattrocento, credeva che la lira di Orfeo potesse risuonare e attenuare la malinconia allontanando gli influssi minacciosi dei pianeti lenti e freddi (Mercurio e Saturno). Tommaso Campanella, ai primi del Seicento, legava ad ogni tipo di musica un preciso effetto come nelle ricette della tradizionale farmacopea.

I sentimenti e il movimento dei corpi "obbedivano" per lui ai ritmi musicali (come nel caso dei tarantolati di Puglia). Al richiamo dei suoni si "muovevano" anche le masse tanto che alla «mutazione della musica» – scrive il filosofo di Stilo – corrisponde la «mutanza di costumi e di stato, come Platone conobbe e oggi si prova nei Luterani che con quella mutaro la religione».

 


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