
Titolo: Il Tempo della Canapa
Sottotitolo: Un Primato nazionale della Canapicoltura, Storia Civile di Marcianise
Descrizione: Volume in formato 8°; 128 pagine.
Luogo, Editore, data: autoprodotto
Collana: Risvegli culturali
ISBN: 9788890540257
Prezzo: Euro 10,00
Disponibilità: In commercio
" [...] Nessun altro prodotto, neanche il tabacco in tempi più recenti, è stato il simbolo di una comunità come lo è stata per Marcianise la canapa, peraltro in una fase storica fondamentale, di trapasso tra vecchie e nuove forme organizzative in agricoltura.
La canapa poteva essere la grande occasione di sviluppo della città, anche perché qui furono avviate pur con difficoltà le prime forme di lavorazione industriale che mai però attecchirono in modo forte e convincente. Il rammarico per una grande occasione perduta è più evidente oggi, con gli occhi del dopo, mentre con non poche difficoltà si cerca di recuperare la coltivazione di un prodotto che ha una propria straordinaria potenzialità.
La canapa, ovvero il mancato sviluppo della sua coltivazione, è la dimostrazione di ciò che poteva essere questa città e non lo è stato; per un pubblico amministratore, oggi, rappresenta una grande lezione per non ripetere errori antichi mentre si prova ad immaginare un nuovo ruolo e un nuovo posizionamento della città nel panorama provinciale e regionale.
Ha un forte valore pedagogico questo libro di Musone, perché ci racconta il primato nazionale di Marcianise nella canapicoltura, ma ci traccia anche tutta la parabola discendente successiva, fino alla totale scomparsa del prodotto e all’eliminazione di un amplissimo segmento dell’economia cittadina. Il valore pedagogico è ancora più chiaro perché la discesa fu repentina e rovinosa e non dipese dalle forze in loco, ma da decisioni improvvide prese altrove. Ciò a conferma che una comunità deve sapere difendere i propri valori e le proprie ricchezze e deve poter essere protagonista delle proprie dinamiche economiche; deve sapersi adeguare alle novità e deve trarre dalle avversità gli elementi positivi per proseguire sulla strada dello sviluppo.
Proprio in ragione di ciò, pur a distanza di tanti anni, si può ripartire: la canapa rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio e noi abbiamo l’obbligo di cogliere le occasioni nuove che ci vengono offerte, senza alcun indugio.
Il libro di Musone è perciò l’occasione per una riflessione più approfondita, non sullo ieri ma sul domani. Il racconto del passato - ne sono sempre più convinto - deve illuminare il presente e deve fornirci gli strumenti necessari per decodificare il futuro. Il lavoro certosino fatto dall’autore ci restituisce uno spaccato straordinario, a tratti inedito, quasi sempre commovente, di una Marcianise che seppe essere comunità, ma che mancò la sfida di essere comunità vincente.
Ringrazio molto Musone per averci fornito elementi inediti e dati preziosi, elencandonomi e personaggi altrimenti destinati all’oblio; lo ringrazio per questo lavoro e per tutto quanto ha fatto e sta facendo nella ricerca storica locale, ponendosi - lui e gli altri ricercatori come lui quale riferimento per le nuove generazioni. La coltivazione della memoria è un dovere di ogni società che mira ad essere comunità. E Marcianise è comunità, una comunità viva ed orgogliosa. "
Antonello Velardi Sindaco di Marcianise
SOMMARIO
Presentazione 7
Nota dell’autore 9
I L’industria della canapa nel ‘700 11
1.1 L’industria della canapa nei catasti onciari di Castello Ayrola 1743 e Marcianise 1754 11
1.2 Il pettinatore di canapa nel ‘700 15
1.3 La maciullatrice e la spatolatrice nell’800 16
II Il Decennio Francese 1806-1815 17
2.1 Marcianise e la canapa nella statistica murattiana 17
2.2 La relazione sulla canapa del 1815 18
2.3 Il manoscritto della Relazione sulla Canapa - 1815 23
III I saggi sulla canapa di Muzio Novelli del 1909 e 1924 33
3.1 Le pubblicazioni del Novelli 33
3.2 Nel paese della canapa di Muzio Novelli - 1909 35
3.3 Nel regno della canapa di Muzio Novelli -1924 47
IV Altri scritti sulla canapicoltura di Marcianise 53
4.1 La canapa una nostra identità storica e culturale 53
4.2 Pasquale Rossi, estratto - 1927 53
4.3 Francesco Fraio, opuscolo - 1959 57
4.4 Federico Scialla, La nostra canapa - 1967 79
4.5 Pietro Zinzi, La canapa - 1998 93
4.6 Il Lessico della nostra canapa 1815-1998 103
4.7 Gionti Vincenzo: La macchina tagliaradice -1918 104
4.8 Il canto tradizionale della chiorma di Marcianise - 1909 105
4.9 Il costume della contadina di Marcianise -1909 106
4.10 La scampagnata di Donato Tartaglione - 1919 107
4.11 L’Olmo di Elpidio Jenco - 1929 108
4.12 Le poesie di Giuseppe Genoni -1951 e di Franco Russo - 2014 109
4.13 Lettera ad un figlio - 1960 110
V Le immagini raccontano 111
5.1 I caratteristici ritmi marcianisani del ballo n’copp ‘o tammurro 111
5.2 L’addio alla nostra campagna 112
5.3 I segni lasciati dalla canapa 113
VI La via della canapa a Marcianise 115
6.1 Marcianise e i Misenati nel sec. IX 115
6.2 Marcianise: la canapa e i regi lagni nel sec. XVI 115
6.3 Marcianise e lo sviluppo urbanistico dal sec. XVIII 117
VII Dopo 50 anni il rilancio dell’oro verde in Terra di Lavoro 119
7.1 La canapa una risorsa per l’economia 119
7.2 Conclusione 120
Appendice - L.R. 20 Gennaio 2017 Interventi per la coltura della canapa 122
Bibliografia essenziale 124
Indice dei nomi e luoghi 125
E’ con vivo piacere che scrivo questa breve nota di introduzione all’ultimo lavoro di Donato Musone, appassionato ed infaticabile cultore di storia della nostra Marcianise. Stavolta egli si interessa di un aspetto, l’evoluzione della coltivazione della canapa, che è parte integrante della storia della città. Nessun altro prodotto, neanche il tabacco in tempi più recenti, è stato il simbolo di una comunità come lo è stata per Marcianise la canapa, peraltro in una fase storica fondamentale, di trapasso tra vecchie e nuove forme organizzative in agricoltura.
La canapa poteva essere la grande occasione di sviluppo della città, anche perché qui furono avviate pur con difficoltà le prime forme di lavorazione industriale che mai però attecchirono in modo forte e convincente. Il rammarico per una grande occasione perduta è più evidente oggi, con gli occhi del dopo, mentre con non poche difficoltà si cerca di recuperare la coltivazione di un prodotto che ha una propria straordinaria potenzialità. La canapa, ovvero il mancato sviluppo della sua coltivazione, è la dimostrazione di ciò che poteva essere questa città e non lo è stato; per un pubblico amministratore, oggi, rappresenta una grande lezione per non ripetere errori antichi mentre si prova ad immaginare un nuovo ruolo e un nuovo posizionamento
della città nel panorama provinciale e regionale.
Ha un forte valore pedagogico questo libro di Musone, perché ci racconta il primato nazionale di Marcianise nella canapicoltura, ma ci traccia anche tutta la parabola discendente successiva, fino alla totale scomparsa del prodotto e all’eliminazione di un amplissimo segmento dell’economia cittadina. Il valore pedagogico è ancora più chiaro perché la discesa fu repentina e rovinosa e non dipese dalle forze in loco, ma da decisioni improvvide prese altrove. Ciò a conferma che una comunità deve sapere difendere i propri valori e le proprie ricchezze e deve poter essere protagonista delle proprie dinamiche economiche; deve sapersi adeguare alle novità e deve trarre dalle avversità gli elementi positivi per proseguire sulla strada dello sviluppo.
Proprio in ragione di ciò, pur a distanza di tanti anni, si può ripartire: la canapa rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio e noi abbiamo l’obbligo di cogliere le occasioni nuove che ci vengono offerte, senza alcun indugio.
Il libro di Musone è perciò l’occasione per una riflessione più approfondita, non sullo ieri ma sul domani. Il racconto del passato - ne sono sempre più convinto - deve illuminare il presente e deve fornirci gli strumenti necessari per decodificare il futuro. Il lavoro certosino fatto dall’autore ci restituisce uno spaccato straordinario, a tratti inedito, quasi sempre commovente, di una Marcianise che seppe essere comunità, ma che mancò la sfida di essere comunità vincente.
Ringrazio molto Musone per averci fornito elementi inediti e dati preziosi, elencandonomi e personaggi altrimenti destinati all’oblio; lo ringrazio per questo lavoro e per tutto quanto ha fatto e sta facendo nella ricerca storica locale, ponendosi - lui e gli altri ricercatori come lui quale riferimento per le nuove generazioni. La coltivazione della memoria è un dovere di ogni società che mira ad essere comunità. E Marcianise è comunità, una comunità viva ed orgogliosa.
Antonello Velardi Sindaco di Marcianise
Ha un forte valore pedagogico questo libro di Musone, perché ci racconta il primato nazionale di Marcianise nella canapicoltura, ma ci traccia anche tutta la parabola discendente successiva, fino alla totale scomparsa del prodotto e all’eliminazione di un amplissimo segmento dell’economia cittadina. Il valore pedagogico è ancora più chiaro perché la discesa fu repentina e rovinosa e non dipese dalle forze in loco, ma da decisioni improvvide prese altrove. Ciò a conferma che una comunità deve sapere difendere i propri valori e le proprie ricchezze e deve poter essere protagonista delle proprie dinamiche economiche; deve sapersi adeguare alle novità e deve trarre dalle avversità gli elementi positivi per proseguire sulla strada dello sviluppo.
Proprio in ragione di ciò, pur a distanza di tanti anni, si può ripartire: la canapa rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio e noi abbiamo l’obbligo di cogliere le occasioni nuove che ci vengono offerte, senza alcun indugio.
Il libro di Musone è perciò l’occasione per una riflessione più approfondita, non sullo ieri ma sul domani. Il racconto del passato - ne sono sempre più convinto - deve illuminare il presente e deve fornirci gli strumenti necessari per decodificare il futuro. Il lavoro certosino fatto dall’autore ci restituisce uno spaccato straordinario, a tratti inedito, quasi sempre commovente, di una Marcianise che seppe essere comunità, ma che mancò la sfida di essere comunità vincente.
Ringrazio molto Musone per averci fornito elementi inediti e dati preziosi, elencandonomi e personaggi altrimenti destinati all’oblio; lo ringrazio per questo lavoro e per tutto quanto ha fatto e sta facendo nella ricerca storica locale, ponendosi - lui e gli altri ricercatori come lui quale riferimento per le nuove generazioni. La coltivazione della memoria è un dovere di ogni società che mira ad essere comunità. E Marcianise è comunità, una comunità viva ed orgogliosa. "
Antonello Velardi Sindaco di Marcianise
SOMMARIO
Presentazione 7
Nota dell’autore 9
I L’industria della canapa nel ‘700 11
1.1 L’industria della canapa nei catasti onciari di Castello Ayrola 1743 e Marcianise 1754 11
1.2 Il pettinatore di canapa nel ‘700 15
1.3 La maciullatrice e la spatolatrice nell’800 16
II Il Decennio Francese 1806-1815 17
2.1 Marcianise e la canapa nella statistica murattiana 17
2.2 La relazione sulla canapa del 1815 18
2.3 Il manoscritto della Relazione sulla Canapa - 1815 23
III I saggi sulla canapa di Muzio Novelli del 1909 e 1924 33
3.1 Le pubblicazioni del Novelli 33
3.2 Nel paese della canapa di Muzio Novelli - 1909 35
3.3 Nel regno della canapa di Muzio Novelli -1924 47
IV Altri scritti sulla canapicoltura di Marcianise 53
4.1 La canapa una nostra identità storica e culturale 53
4.2 Pasquale Rossi, estratto - 1927 53
4.3 Francesco Fraio, opuscolo - 1959 57
4.4 Federico Scialla, La nostra canapa - 1967 79
4.5 Pietro Zinzi, La canapa - 1998 93
4.6 Il Lessico della nostra canapa 1815-1998 103
4.7 Gionti Vincenzo: La macchina tagliaradice -1918 104
4.8 Il canto tradizionale della chiorma di Marcianise - 1909 105
4.9 Il costume della contadina di Marcianise -1909 106
4.10 La scampagnata di Donato Tartaglione - 1919 107
4.11 L’Olmo di Elpidio Jenco - 1929 108
4.12 Le poesie di Giuseppe Genoni -1951 e di Franco Russo - 2014 109
4.13 Lettera ad un figlio - 1960 110
V Le immagini raccontano 111
5.1 I caratteristici ritmi marcianisani del ballo n’copp ‘o tammurro 111
5.2 L’addio alla nostra campagna 112
5.3 I segni lasciati dalla canapa 113
VI La via della canapa a Marcianise 115
6.1 Marcianise e i Misenati nel sec. IX 115
6.2 Marcianise: la canapa e i regi lagni nel sec. XVI 115
6.3 Marcianise e lo sviluppo urbanistico dal sec. XVIII 117
VII Dopo 50 anni il rilancio dell’oro verde in Terra di Lavoro 119
7.1 La canapa una risorsa per l’economia 119
7.2 Conclusione 120
Appendice - L.R. 20 Gennaio 2017 Interventi per la coltura della canapa 122
Bibliografia essenziale 124
Indice dei nomi e luoghi 125
E’ con vivo piacere che scrivo questa breve nota di introduzione all’ultimo lavoro di Donato Musone, appassionato ed infaticabile cultore di storia della nostra Marcianise. Stavolta egli si interessa di un aspetto, l’evoluzione della coltivazione della canapa, che è parte integrante della storia della città. Nessun altro prodotto, neanche il tabacco in tempi più recenti, è stato il simbolo di una comunità come lo è stata per Marcianise la canapa, peraltro in una fase storica fondamentale, di trapasso tra vecchie e nuove forme organizzative in agricoltura.
La canapa poteva essere la grande occasione di sviluppo della città, anche perché qui furono avviate pur con difficoltà le prime forme di lavorazione industriale che mai però attecchirono in modo forte e convincente. Il rammarico per una grande occasione perduta è più evidente oggi, con gli occhi del dopo, mentre con non poche difficoltà si cerca di recuperare la coltivazione di un prodotto che ha una propria straordinaria potenzialità. La canapa, ovvero il mancato sviluppo della sua coltivazione, è la dimostrazione di ciò che poteva essere questa città e non lo è stato; per un pubblico amministratore, oggi, rappresenta una grande lezione per non ripetere errori antichi mentre si prova ad immaginare un nuovo ruolo e un nuovo posizionamento
della città nel panorama provinciale e regionale.
Ha un forte valore pedagogico questo libro di Musone, perché ci racconta il primato nazionale di Marcianise nella canapicoltura, ma ci traccia anche tutta la parabola discendente successiva, fino alla totale scomparsa del prodotto e all’eliminazione di un amplissimo segmento dell’economia cittadina. Il valore pedagogico è ancora più chiaro perché la discesa fu repentina e rovinosa e non dipese dalle forze in loco, ma da decisioni improvvide prese altrove. Ciò a conferma che una comunità deve sapere difendere i propri valori e le proprie ricchezze e deve poter essere protagonista delle proprie dinamiche economiche; deve sapersi adeguare alle novità e deve trarre dalle avversità gli elementi positivi per proseguire sulla strada dello sviluppo.
Proprio in ragione di ciò, pur a distanza di tanti anni, si può ripartire: la canapa rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio e noi abbiamo l’obbligo di cogliere le occasioni nuove che ci vengono offerte, senza alcun indugio.
Il libro di Musone è perciò l’occasione per una riflessione più approfondita, non sullo ieri ma sul domani. Il racconto del passato - ne sono sempre più convinto - deve illuminare il presente e deve fornirci gli strumenti necessari per decodificare il futuro. Il lavoro certosino fatto dall’autore ci restituisce uno spaccato straordinario, a tratti inedito, quasi sempre commovente, di una Marcianise che seppe essere comunità, ma che mancò la sfida di essere comunità vincente.
Ringrazio molto Musone per averci fornito elementi inediti e dati preziosi, elencandonomi e personaggi altrimenti destinati all’oblio; lo ringrazio per questo lavoro e per tutto quanto ha fatto e sta facendo nella ricerca storica locale, ponendosi - lui e gli altri ricercatori come lui quale riferimento per le nuove generazioni. La coltivazione della memoria è un dovere di ogni società che mira ad essere comunità. E Marcianise è comunità, una comunità viva ed orgogliosa.
Antonello Velardi Sindaco di Marcianise