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Titolo: Immagini di Napoli e del Regno.
Sottotitolo: Le raccolte di Francesco Cassiano de Silva
Con un saggio di Ornella Zerlenga
Descrizione: Volume in formato 4° (cm 30 x 20,5); 352 pagine; 89 illustrazioni a colori, diverse su doppia pagina.
Luogo, Editore, data: Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, dicembre 2005
ISBN: 8849511922
Prezzo: Euro 75,00
Disponibilità: Limitata
In questo volume le autrici propongono un approfondimento della figura e dell'opera di Francesco Cassiano de Silva attraverso lo studio critico di inedite raccolte manoscritte.
Particolare attenzione è stata dedicata all'analisi dell'Album conservato a Vienna nella Osterreichische Nationalbibliothek, nella quale il Cassiano intraprende l'ambizioso programma di illustrare Napoli e l'intero Regno con numerose vedute della capitale e di 175 centri urbani, accompagnate da concise ma efficaci annotazioni.
Un quadro ancor piu' significativo della maturita' raggiunta dal de Silva e del rilievo che la sua figura assunse nel panorama degli incisori vedutisti attivi tra XVII e XVIII secolo è stato possibile in virtu' del rinvenimento negli archivi europei di altre due raccolte, del tutto inedite, nelle quali, con tavole di indubbia qualita', ricche di significativi dettagli, veniva offerto ai committenti uria immagine efficace del Viceregno (Vienna, Kriegsarchiv) e del Regno di Spagna con la sua capitale (Museo Lazaro Galdiano).
Lo studio dei disegni e dei testi manoscritti insieme all'analisi delle incisioni piu' interessanti e innovative utilizzate nelle guide napoletane sin dai primi anni del Settecento, firmate dal de Silva o a lui con certezza ascrivibili, gli ha restituito il merito di aver rinnovato, con mano assai felice, il modo di rappresentare centri abitati e contesti urbani.
La sua indubbia abilita' nel controllo delle 'prospettive' alla grande e alla piccola scala e la consapevolezza che le sue vedute avevano la stessa capacita' dei testi nel veicolare informazioni rendono il suo lavoro innovativo nell'impostazione del rapporto fra testo e figura e lo qualificano per la preziosa testimonianza di specificita' urbane e territoriali di numerosi centri abitati, mai prima rappresentati, e di particolari contesti della capitale e dei suoi dintorni cosi' come si presentavano negli anni a cavallo tra Seicento e Settecento.