Autore: Giuseppe de Criscio (Abate)
Titolo: I Campi Flegrei
(Ristampa, a cura di Francesco Pisano, dell’opera “I Campi Flegrei illustrati per l’Ab. G. de Criscio”, Pozzuoli 1895)
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 29,7 x 21); 136 pagine; illustrazioni a colori
Luogo, Editore, data: Pozzuoli, Antonio Pisano Ed., 2012
ISBN: 9788895938158
Disponibilità: No
“I Campi Flegrei illustrati”, Pozzuoli, Tip. F. Granito, 1895, pp. 95, in-8°, una delle ultime monografie dell’abate de Criscio, è un «lavoro eseguito con molta diligenza e studio» dice a ragione Raffaele Artigliere nel suo “Contributo della Bibliografia ed Iconografia di Pozzuoli e dei Campi Flegrei dal 1500 al 1963”, Pozzuoli 1964, a pag. 114. Esso offre infatti una descrizione esauriente del territorio flegreo, resa in ventiquattro ‘maxischede’, ancora oggi da leggere e utilizzabili con profitto per le documentate informazioni da esse elargite e le tante curiosità in esse profuse, difficilmente rinvenibili in pubblicazioni analoghe, frutto di accurate ricerche condotte dall’autore con l’ausilio di una consistente messe di fonti di diversa natura - oltre settanta sono, ad esempio, gli autori di ogni epoca citati – e di una personale e diretta conoscenza dei luoghi e monumenti trattati. Detto lavoro viene ora presentato da Antonio Pisano Editore in una nuova edizione, da me curata, alquanto diversa, per formato e perciò anche per numero di pagine, ma non per contenuto, rispetto all’originale, e ripulita, laddove necessario, dei refusi, molteplici in verità e attinenti perlopiù alla punteggiatura. E inoltre con una straordinaria aggiunta, che rende “I Campi Flegrei”, nella nuova proposta editoriale, un libro non solo utile, ma anche prezioso e suggestivo: mi riferisco ai ventiquattro pregevoli disegni del maestro Antonio Isabettini*, espressamente realizzati dall’artista per la ristampa in questione, che vanno ad abbellire gli altrettanti interventi del de Criscio, e a un suo dipinto, raffigurante un ‘luogo simbolo’ dei Campi Flegrei, il lago d’Averno, adoperato per la realizzazione della copertina.
*Antonio Isabettini, maestro d’arte, è nato a Pozzuoli (Na). Ha frequentato l’Istituto d’Arte e successivamente l’Accademia delle Belle Arti. Dotato di una tecnica pittorica e grafica personalissima, la sua tematica abbraccia tutta la soggettistica dell’arte figurativa, continuando nel tempo la tradizione romantica della ‘Scuola posillipina’. Artista precoce, la sua ricerca pittorica si è ispirata verso la paesaggistica flegrea, oltre alle bellezze naturalistiche di altre regioni. Durante la sua carriera ha esposto le proprie opere in prestigiose gallerie d’arte, nazionali ed estere, conseguendo riconoscimenti da parte della critica specializzata. Ultimamente gli è stato assegnato il ‘Premio alla carriera’ dall’Associazione ‘Megaris’ sotto l’egida della Presidenza della Repubblica.
(dalla Nota introduttiva di F. Pisano)
*Antonio Isabettini, maestro d’arte, è nato a Pozzuoli (Na). Ha frequentato l’Istituto d’Arte e successivamente l’Accademia delle Belle Arti. Dotato di una tecnica pittorica e grafica personalissima, la sua tematica abbraccia tutta la soggettistica dell’arte figurativa, continuando nel tempo la tradizione romantica della ‘Scuola posillipina’. Artista precoce, la sua ricerca pittorica si è ispirata verso la paesaggistica flegrea, oltre alle bellezze naturalistiche di altre regioni. Durante la sua carriera ha esposto le proprie opere in prestigiose gallerie d’arte, nazionali ed estere, conseguendo riconoscimenti da parte della critica specializzata. Ultimamente gli è stato assegnato il ‘Premio alla carriera’ dall’Associazione ‘Megaris’ sotto l’egida della Presidenza della Repubblica.
(dalla Nota introduttiva di F. Pisano)