libro IL RITORNO DEL PRODE ANSELMO. Segni e colore dell'Illustrazione italiana - A cura di Walter FochesatoAutore: AA.VV.
Curatore: Walter Fochesato
Titolo: Il ritorno del prode Anselmo
Sottotitolo: Segni e colore dell'Illustrazione italiana
Catalogo della mostra, Biblioteca civica Paolo e Paola Maria Arcari, Tirano (SO)
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 22 x 22); 103 pagine; illustrato a colori
Luogo, Editore, data: Tirano (SO), pubblicazione a cura del Comune di Tirano, 2007
Collana: 
ISBN:
Condizioni: Nuovo
Note:
Prezzo: Euro 20,00
Disponibilità: 1 esemplare

 


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Il ritorno del prode Anselmo. Segni e colore dell’illustrazione italiana è il titolo del catalogo legato alla mostra che la città di Tirano e la sua Biblioteca civica hanno organizzato nel novembre 2007 per ricordare Giovanni Visconti Venosta, che riscrisse in chiave comico-grottesca l’epica cavalleresca e l’avventura delle Crociate. La mostra è curata da Walter Fochesato ed è concepita come già alcuni anni fa fu realizzata quella ispirata a Pinocchio: 35 illustratori italiani hanno prestato la loro immaginazione ela loro opera, illustrando ciascuno due versi della ballata (l’immagine che riportiamo è quella di Pia Valentinis).
Giovanni Visconti Venosta, fratello di Emilio, ministro degli affari esteri del Regno d’Italia è vicino agli ideali mazziniani, anche se più tardi passerà nelle file monarchiche, per finire poi in quelle moderate e conservatrici. Nel 1959 raggiunge il fratello a Torino, dove conosce i principali protagonisti del Risorgimento e dove riceve la nomina a Commissario Regio per l’unione della provincia di Valtellina al Regno Sardo. Durante gli anni successivi ricopre numerose cariche pubbliche, ma la sua attività prevalente rimane quella di giornalista e scrittore di novelle, romanzi e testi teatrali. Risale al 1904 la prima edizione della sua opera più significativa “Ricordi di gioventù. Cose vedute e sapute 1847-1860”, fonte insostituibile per la storia del Risorgimento lombardo. Questo il profilo biografico dell’autore, ma come nasce il suo scherzo poetico destinato a una certa notorietà? Siamo nell’autunno del 1856 e uno studente di seminario si rivolge al Venosta, tutto mortificato, perché non è riuscito ad andare oltre la prima strofa del suo compito estivo, un componimento in rima intitolato “La partenza del Crociato per la Palestina”. Letti i pochi versi dello studente la tentazione della burla per lo scrittore valtellinese diventa irresistibile. Il giovane Venosta accettò l’incarico di portare a termine la poesia per il giorno seguente, si chiuse nel suo studio, ripeté “quei quattro versi declamandoli e il seguito venne da sé”.
Le vicissitudini e le fortune del testo sono delineate con cura dal testo introduttivo di Walter Fochesato. Ad oggi ne sono disponibili sul mercato due edizioni: una edita nel 2001 dal Museo Etnografico Tiranese, illustrata da Marilena Garavanti e una dell’editore Viglongo, sempre del 2001, illustrata da Livio Apolloni.
Alla mostra hanno partecipato 35 fra i più importanti illustratori italiani dando così vita a una rassegna in cui si possono rintracciare livelli qualitativi e tendenze dell’illustrazione nazionale.
Claudio Anasarchi

 


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