Curatore:
Titolo: Rileggere Napoli Nobilissima
Sottotitolo: Le strade, le piazze, i quartieri
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 23,5 x 16); 348 pagine; illustrazioni in b/n
Luogo, Editore, data: Napoli, Liguori, 2003
Collana:
ISBN: 9788820735180
Condizioni: Allo stato di nuovo
Note:
Prezzo: Euro 25,00
Disponibilità: 1 esemplare
Sulla scorta delle grandi guide di Napoli, quelle che vanno dal Celano a Gino Doria, ma segnatamente sul modello della rivista «Napoli nobilissima», questo libro si propone di descrivere e commentare architetture, ambienti e curiosità napoletane. I vari articoli che compongono il testo, dedicati a strade, piazze e quartieri, non pretendono di essere una storia dell'architettura o dell'urbanistica di Napoli, una delle tante specialistiche, parziali, accademiche ed inevitabilmente noiose, ma piuttosto di comunicare, spesso con ironia, le «notizie del bello dell'antico (ma anche del nuovo) e del curioso» qui riscontrabile, secondo la felice formula della prima guida sopra ricordata. Se tale è il debito del nostro libro verso il canonico Celano, quello verso i redattori della «Napoli nobilissima» – da Croce a Di Giacomo, da Ceci a Schipa fino al più modesto collaboratore – sta nel seguire l'esempio nel loro narrare le opere d'arte e di natura, le vicende personali e collettive, conservando un rigore storico-critico, tuttavia espresso in un linguaggio moderato e non fazioso, amatoriale, da dilettanti nel senso migliore del termine. Oltre agli altri meriti, la lezione di «Napoli nobilissima» resta quella di un dialogo sui problemi dell'arte e della cultura a Napoli di alta divulgazione e di esemplare chiarezza. Ispirato a un simile modello, il libro di De Fusco è senza omaggi alla «napoletanità», miti di città «capitale», tendenze campanilistiche, asprezze polemiche, snobismi di cose non spiegate perché date per note; è accessibile ad ogni livello di cultura, quindi alla portata di tutti: dei giovani che non hanno ancora conosciuto l'intera città, specie nelle sue parti ormai perdute; dei vecchi che le hanno dimenticate e provano piacere in fatti ed immagini che richiamano alla mente giovanili ricordi.