Autore: Tommaso Strinati
Titolo: Casaluce.
Sottotitolo: Un ciclo trecentesco in terra angioina.
(con abstract in francese).
Con contributi di Francesca Larcinese, Adele Leccia, Riccardo Principe, Maria Tamajo Contarini
Descrizione: Edizione rilegata, in formato 8° (cm 28 ' 24); 176 pagine; 125 illustrazioni a colori e 15 in b/n
Luogo, Editore, data: Milano, Skira, 2008
Collana: Grandi libri
ISBN13: 9788861303911
Prezzo: Euro 60,00
Disponibilità: In commercio
Alla fine degli anni sessanta, nella chiesa di Santa Maria ad Nives presso il castello del Balzo a Casaluce piccolo centro in provincia di Caserta viene distaccato dalle pareti di una cappella un ciclo affrescato raro e singolare; le scene narrano le vicende di Guglielmo di Gellone, un nobile guerriero francese divenuto poi santo, e furono dipinte da Niccolò di Tommaso, un maestro fiorentino giottesco che lavorò a Napoli e in Campania nella seconda meta' del Trecento su committenza diretta della regina Giovanna d'Angiò.
I committenti, Raimondo del Balzo e Isabella d'Eppe, erano legati ai sovrani angioini e loro stessi d'origine francese.
I dipinti staccati prendono negli anni strade diverse, senza trovare una sede espositiva unitaria. Le storie di Guglielmo di Gellone sono sistemate sulle pareti della Cappella Major del Castel Nuovo a Napoli, altri brani con storie della vita di Cristo e di sant'Antonio abate, opera di un anonimo maestro giottesco, vengono ospitate nei depositi del Museo della Certosa di San Martino. Parte del ciclo è ancora conservato in situ, seppure in pessimo stato di conservazione, nella chiesa di Santa Maria ad Nives.
Questo libro intende porre nuovamente all'attenzione degli studiosi un ciclo che merita un posto di rilievo nella storia dell'arte medioevale italiana, riunendo tutti i nuclei oggi conservati presso diverse sedi museali in una sorta di mostra virtuale, che consenta di averne una visione completa e agevole.